"L’iter per il riconoscimento dell’aglione della Valdichiana come prodotto di origine protetta in Europa va avanti e stiamo attendendo i prossimi passi Ministeriali, che confidiamo arrivino quanto prima". A confermarlo è Pietro Rampi presidente dell’associazione dei produttori e dei trasformatori dell’aglione della Valdichiana. Dopo il via libera dalla Regione Toscana e Umbria si attende il via Ministeriale e il successivo passaggio della Commissione Europa. "Siamo fiduciosi – conferma ancora Rampi- e desidero ancora ringraziare per la celerità le regioni interessate, ovvero Toscana e Umbria. In questi mesi abbiamo prodotto tutti gli aggiornamenti richiesti e confidiamo in un esito positivo a breve. Un processo indispensabile non solo per proteggere i produttori ma anche i consumatori". Della Dop di questo importante ortaggio del territorio e delle sue prospettive future se ne parlerà domani a partire dalle ore 9 in occasione dell’incontro organizzato al centro convegni Sant’Agostino a Cortona e che metterà in vetrina non solo l’aglione ma unirà un’altra eccellenza della Valdichiana, ovvero la chianina. Un appuntamento organizzato dal Comune di Cortona e voluto in particolare da Matteo Finocchi consigliere comunale con delega all’agricoltura. Saranno presenti esperti provenienti dall’Università di Pisa, Università di Perugia, Accademia dei Georgofili, Consorzio di tutela del Vitellone bianco dell’Appennino centrale, Ara Toscana, Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Arezzo. Intanto Rampi traccia un bilancio della produzione 2024 di aglione parlando di una annata nella media, rovinata in parte dalle piogge di giugno. La semina del nuovo prodotto che entrerà in commercio l’estate prossma è appena terminata Oggi la produzione di aglione si attesta intorno ai 70 ettari pari a circa 1000-1200 quintali di prodotto all’anno. Più di un milione e mezzo il giro di affari stimato La.Lu.
CronacaL’aglione vale un milione: "Ora vogliamo il riconoscimento dall’Ue"