Inaugurata la mostra "Canopi" curata da Michele Lazzaro l’esposizione fotografica è allestita nella sala grande di Palomar, la Casa della cultura in piazza della Libertà a San Giovanni e resterà aperta e visitabile fino a venerdì 28 aprile. L’iniziativa apre il calendario di aprile delle Piazze del Sapere.
"L’omologazione imperante che sta distruggendo sapere e sapori della nostra cultura – sottolinea l’artista Michele Lazzaro – è il frutto di una globalizzazione scellerata i cui effetti sono ormai più che evidenti. A questo sconquasso culturale è strettamente legato quello ambientale. Quella climatica, fortemente connessa, è un’altra delle emergenze più gravi dell’epoca moderna che necessiterebbe provvedimenti urgenti per fronteggiare imminenti e rischiose (anche per l’uomo) estinzioni di massa di specie animali e vegetali.
La mia mostra fotografica vuole essere uno stimolo alla riflessione per accendere la curiosità di capire e approfondire le problematiche legate all’uso della plastica, attraverso un esempio di riciclo creativo".
Le immagini dei "Canopi", urne funerarie tipiche dell’Egitto e dell’Etruria in concreto, se da un lato desiderano lanciare un grido d’allarme, dall’altro intendono spingere, riutilizzando adeguatamente materiali di scarto, a cambiare le abitudini e i comportamenti di ciascuno attraverso pratiche, seppur semplici ma virtuose, realmente utili e positive per l’ambiente. La mostra "Canopi" è composta da 8 immagini, d’ispirazione etrusca, che sono state stampate volutamente in formato gigante per creare un forte impatto visivo. Il vaso cinerario era composto dal coperchio modellato a testa umana che ricordava la fisionomia dei defunti, che vivevano così, una seconda vita nell’al di là. La parte sottostante era invece destinata a contenere le loro ceneri. Per l’esattezza dei lineamenti e per la potenza espressiva, i canopi etruschi sono considerati come i primi esempi del ritratto artistico in Italia.