Lancia d’oro, ci siamo . Vertice per la tribuna A

I rettori incontreranno il Consiglio di Giostra il 23: si va verso la richiesta unitaria. Il consigliere Bertini: "Tempi maturi per la consegna nel segno della tradizione".

Lancia d’oro, ci siamo . Vertice per la tribuna A

Lancia d’oro, ci siamo . Vertice per la tribuna A

di Sonia Fardelli

AREZZO

La consegna della lancia d’oro sempre più vicina alla tribuna A. Dopo la richiesta dei rettori di riportarla al suo luogo tradizionale, il Consiglio della Giostra presieduto da Paolo Nocentini sta lavorando ad alcune proposte per consentire di tornare alla tradizione, ma nel massimo rispetto delle prescrizioni di ordine pubblico per la sicurezza in Piazza Grande. Il 23 maggio ci sarà l’incontro con i rettori e Paolo Bertini, consigliere delegato alla Giostra che poi insieme al sindaco Ghinelli si dovrà confrontare con prefetto e questore. La rimozione della Colonna Infame da Piazza Grande potrebbe giocare a favore di un nuovo spostamento della cerimonia. Il palchetto per la consegna della lancia d’oro era infatti ancorato a questo monumento.

Bertini, di fatto cosa verrà richiesto alle autorità di pubblica sicurezza?

"Nel mondo della Giostra - dice Paolo Bertini - siamo tutti d’accordo che la tribuna A è la sede naturale per la consegna della lancia d’oro. E il Consiglio della Giostra sta elaborando delle proposte sulla cerimonia che esamineremo appunto nella riunione del 23 per vedere se possono poi essere valutabili anche da parte del Prefetto e del Questore. La consegna della lancia d’oro non è più un fatto di semplice estetica giostresca, ma è diventata una questione di ordine pubblico".

La rimozione della Colonna Infame potrebbe giocare a favore del ritorno della cerimonia nella tribuna A?

"Il palchetto dove lo scorso anno è avvenuta la consegna della lancia d’oro era ancorato alla tribuna B e alla Colonna Infame, adesso questa non c’è più e dobbiamo vedere come allestire il tutto. Il palco dell’Araldo resterà lì, l’altro palchetto vedremo. A mio avviso bisogna però puntare sulla maturità raggiunta da tutti i protagonisti della Giostra. L’allontanamento della cerimonia dalla tribuna A è avvenuto per alcuni comportamenti non adeguati. Adesso questi comportamenti non ci sono più e lo abbiamo dimostrato".

Dunque nella notturna di giugno cosa succederà?

"La parola finale la metteranno il Prefetto ed il Questore, noi possiamo solo vedere se ci sono delle proposte serie da fare. Poi servono importanti e continui segnali sulla maturità raggiunta dal mondo della Giostra. Che valgono anche per il corteo storico dove ancora ci sono dei punti caldi che rovinano la manifestazione. E questo non va bene perché la sfilata per la città è importantissima, ad essa assistono tutti anche quelli che non sono riusciti a trovare il bigliettoper entrare in Piazza Grande".

Ci saranno altre novità in vista per la Giostra?

"Questo per la nostra amministrazione è l’anno del consolidamento. Per fare in modo che le novità che abbiamo portato siano ben radicate. Come la prova simulata che al momento ha destato una grande attenzione da parte del pubblico, vista la presenza di tante persone sugli spalti".

Prima della Giostra di giugno insieme alla Colonna Infame se ne andranno anche tutte le impalcature presenti nei luoghi della festa.

"È corretto. Prima della cerimonia dell’estrazione delle carriere - dice l’assessore ai lavori pubblici Casi - verranno tolte le impalcature a Palazzo comunale e prima dell’inizio dell’allestimento di Piazza Grande per le prove dei giostratori spariranno anche quelle sul Palazzo della Fraternita".