MARCO CORSI
Cronaca

L’Anpi Valdarno chiede una mobilitazione in vista della Festa del 25 Aprile.

"Siamo preoccupati dei sempre più diffusi movimenti o forze politiche di ispirazione nazionaliste, razziste o neo-fasciste che si stanno organizzando anche sul nostro territori”.

Giuseppe Morandini, presidente di Anpi Valdarno

Giuseppe Morandini, presidente di Anpi Valdarno

Arezzo, 14 marzo 2025 – La lettera è stata indirizzata ai sindaci del Valdarno, ai gruppi consiliari, ai partiti e movimenti politici del Valdarno, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e alle categorie economiche per chiedere, in occasione dell'80° anniversario della Liberazione, una forte mobilitazione da parte di tutti contro i rigurgiti fascisti. "Siamo preoccupati dei sempre più diffusi movimenti o forze politiche di ispirazione nazionaliste, razziste o neo-fasciste che si stanno organizzando anche sul nostro territorio e riteniamo fondamentale reagire democraticamente per riaffermare ogni giorno la cultura dei valori della nostra Costituzione - ha detto il presidente dell'Anpi Giuseppe Morandini - Vorremmo quindi coinvolgere tutte le forze laiche e religiose che si ispirano ai valori fondanti dell’antifascismo e della nostra Costituzione per contribuire a contrastare ogni forma di neo-fascismo, riaffermando i valori democratici e costituzionali".

"Soprattutto fra le giovani generazioni - ha proseguito l'Anpi - vorremmo, che si continuasse a promuovere il ricordo e la memoria della lotta di liberazione e delle centinaia di vittime del nazi-fascismo che anche la nostra vallata ancora ricorda con tristezza e rispetto". In occasione del 25 aprile l'associazione dei partigiani ritiene indispensabile un coinvolgimento e una partecipazione di tutti, in particolare delle scuole, per il recupero della memoria di ciò che questa data, fondamentale per la nostra storia, rappresenta, "convinti come siamo che la nostra Repubblica è nata dalla Resistenza e che i principi democratici di libertà, uguaglianza, giustizia sociale, ripudio della guerra, solidarietà affermati nella nostra Costituzione debbano costituire patrimonio irrinunciabile di ogni italiano. In ogni comune del Valdarno, da sempre, si tengono celebrazioni con programmi propri che, considerato l’occasione dell’ottantesimo, come Anpi invitiamo tutte le cittadine ed i cittadini ad essere presenti", ha concluso l'associazione. Insomma, l’associazione dei partigiani chiede una mobilitazione e la richiesta arriva a pochi giorni da una serie di scritte apparse a San Giovanni. La prima sul muro di cinta del parcheggio di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, la seconda sulla facciata del circolo Acli. Vicende che hanno provocato lo sdegno del centro sinistra e di Rifondazione Comunista, oltre che, naturalmente, delle Acli.