ANGELA BALDI
Cronaca

L’Arezzo di una volta. Il Fotoclub La Chimera festeggia il compleanno con una grande mostra

Al Circolo Artistico dal 1° al 17 novembre l’esposizione per i 55 anni. E con "La Nazione" arriva un libro di letture e grandi foto d’epoca.

L’Arezzo di una volta. Il Fotoclub La Chimera festeggia il compleanno con una grande mostra

Al Circolo Artistico dal 1° al 17 novembre l’esposizione per i 55 anni. E con "La Nazione" arriva un libro di letture e grandi foto d’epoca.

C’è una foto del 1° giugno 1925 con l’arrivo a Campo di Marte di Girardengo vincitore della tappa del giro d’Italia Sulmona-Arezzo. Uno scatto del 1936 delle rovine dell’anfiteatro. E poi nel 1938 le foto che immortalano la costruzione del sacrario dei caduti in via dell’Anfiteatro, il 29 luglio 1941 la visita di Mussolini a San Giovanni e alle miniere di Castelnuovo. Ma anche le macerie delle case bombardate del 1946 in piazza San Jacopo. I fasti del complesso turistico alberghiero di Poti a mille metri, di cui oggi si possono vedere solo le rovine abbandonate, immortalato in una bellissima foto del 1951. Poi i giardini del Porcinai quelli oggi interessati da un super restyling, come apparivano nel ’56. Si chiama "Per ricordare Piero" la mostra di foto storiche e del collettivo dei soci organizzata dal Fotoclub La Chimera che il Circolo Artistico ospiterà dal 1 al 17 novembre.

"Il 14 novembre, il Fotoclub La Chimera compirà 55 anni: un bel risultato per un’associazione fotografica che ha anche superato il trauma di un doloroso cambio di sede – spiega Glauco Ciacci - Come ad ogni lustro, abbiamo organizzato una mostra collettiva alla quale partecipano i soci: Simone Angiulli, Ugo Baldesi, Enrico Borgogni, Valentina Casi, Glauco Ciacci, Aldo Luttini, Giuseppe Manno, Eugenio Piccioli, Felice Rogialli, Alberto Santini, Bruno Tavanti.

Quest’anno, insieme alle foto amatoriali, abbiamo deciso di allestire anche una mostra di fotografie storiche dedicandola al rimpianto Piero Franchini, vice presidente e socio storico. Era particolarmente affezionato all’Archivio e andava orgoglioso di poter implementare e divulgare la storia di Arezzo attraverso la fotografia".

Si tratta di circa 60 immagini virate in seppia che documentano un periodo daal 1851 al 1962 attraverso scatti relativi ad architettura, cronaca e costume.

"Sono immagini commoventi per i più anziani, stupefacenti per i più giovani – continua Ciacci - L’inaugurazione venerdì 1 alle 17,30, la mostra sarà poi visitabile il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20 e i giovedì e venerdì dalle 17 alle 20". Non solo, le antiche foto del Fotoclub La Chimera saranno anche all’interno del libro "Parla di te la storia" che La Nazione regalerà per Natale e contenente le Letture dalla domenica delle firme del nostro giornale. "Abbiamo fornito volentieri le foto – spiega Glauco Ciacci – un modo per valorizzare il nostro archivio e per coinvolgere gli aretini. Sono un ragazzo di 80 anni, è necessario pensare al ricambio generazionale per far vivere l’archivio del Fotoclub. In mostra 60 foto, una parte delle 2963 di cui si compone il nostro archivio complete di descrizione, data e didascalie. Ma esiste anche una sezione di grandi lastre di Gaburri consultabili sul sito che rappresentano paesaggi, industrie scomparse e luoghi che non sappiamo esattamente collocare nel tempo e nello spazio, invitiamo gli aretini a visionarle online e ad aiutarci nella catalogazione".