Un girone dopo il Legnago è ancora crocevia per l’Arezzo. A settembre gli amaranto erano reduci dalle due pesanti sconfitte esterne di Pesaro e Pineto e il rigore trasformato, al comunale, in extremis da Pattarello scaccio i fantasmi, allontanò la crisi e diede inizio a quello che da oggi è stato il miglior periodo in termini di continuità e di risultati. Sei vittorie nelle otto giornate successive, di cui tre consecutive, con una sola sconfitta, peraltro immeritata contro la Ternana. In mezzo prestazioni convincenti come quella di Sassari contro la Torres.
Quattro mesi dopo la storia è più o meno la stessa: la squadra di Troise arriva alla trasferta in terra veneta dopo aver raccolto appena un punto nelle due gare casalinghe contro Pesaro e Pineto, contestata dalla tifoseria e con la panchina del tecnico napoletano blindata da Manzo e Cutolo, ma che un altro passo falso potrebbe iniziare a far vacillare. Ecco perchè la gara di sabato allo stadio "Mario Sandrini" rappresenta un bivio tra il rilancio e la crisi. La speranza che come all’andata, un successo possa aprire una nuova striscia positiva.
L’Arezzo dovrà aiutarsi da solo per uscire da una situazione di stagnamento, ma una mano dovrà darla anche il mercato. In attesa dei rinforzi nel reparto d’attacco, è stato ufficializzato il rinnovo di contratto con Luca Trombini. Il portiere si lega al club fino al 2027. L’Arezzo blinda, così, un giocatore che nel suo ruolo si sta imponendo come uno die migliori in assoluto in Lega Pro. Prossima settimana dovrebbe, invece, essere quella buona per allungare con il centrocampista Santoro.
In entrata Cutolo è al lavoro per portare due pedine nell’organico. Un centravanti e una seconda punta che possa agire anche da esterno all’occorrenza. Ongaro del Novara è ormai un obiettivo dichiarato da tempo, così come resta monitorare la situazione che riguarda Mignani della Pianese. Gli amiatini lo considerano, al momento, incedibile, ma fino al 3 febbraio a mezzanotte può accadere di tutto. Per il ruolo di seconda punta è stato fatto un sondaggio per D’Andrea (Catania), in esubero dal club etneo. Ha un contratto fino al 2027 e nel caso partirebbe, soltanto in prestito. Dopo i 16 gol segnati lo scorso anno con il Cerignola, in Sicilia non ha reso secondo le aspettative. Piace anche al Pescara e allo stesso Cerignola.