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Cronaca

L’arte trasforma il campetto. Docufilm racconta il percorso del nuovo ritrovo per i giovani

"Make Art, Not War" frutto di un lavoro di squadra e di una bella amicizia tra appassionati "Il campo da basket di Santa Maria è diventato un simbolo del territorio" spiega il sindaco.

L’arte trasforma il campetto. Docufilm racconta il percorso del nuovo ritrovo per i giovani

di Sonia Fardelli

Un docufilm per far conoscere l’Imagine Camp di Santa Maria a , l’area dedicata ai giovani che grazie all’interessamento del Rotary Club Casentino è diventata anche un’opera d’arte vivente che colloquia con l’esterno grazie al lavoro realizzato dagli street art di fama nazionale Andrea Crespi e Manu Invisible. Il collettivo degli artisti ha creato il docufilm "Make Art, Not War", dove si racconta il percorso che ha portato alla trasformazione di un’area pubblica attraverso l’arte, frutto di un lavoro di squadra e di una bella amicizia illuminata dall’arte.

Gli artisti hanno lavorato sul tema della pace, documentando la realizzazione di questa importante opera pubblica. Il documentario giorno dopo giorno cattura il work in progress, offrendo uno sguardo intimo, sulla creazione di questa opera d’arte pubblica unica.

Gli artisti ideatori di questo progetto sono Andrea Crespi e Manu Invisible, con il supporto di Nicolò Signori, Waro e Stefano Bosatelli, quest’ultimo ha anche assunto un ruolo determinante nella regia e produzione del documentario. Il docufilm condivide un racconto leggero ma profondo, riflettendo sull’importanza dell’arte, dello sport, della riqualificazione e della pace nella comunità. Questa straordinaria esperienza artistica e sociale e lo stesso docufilm ora disponibile su YouTube sono stati presentati (nella foto) dall’amministrazione , dal Rotary Club Casentino e dall’associazione Il vero Obiettivo Comune ai ragazzi e alle ragazze dell’Isis Fermi .

"Il campo da basket di Santa Maria – dice il sindaco Filippo Vagnoli – è diventato non solo un luogo di ritrovo per i giovani, ma anche un simbolo. ‘Imagine’, il suo nome, in onore a John Lennon a cui è dedicato l’ampio piazzale che lo ospita. E’ una dedicata fatta ad arte a tutti coloro che nel mondo sono portatori di pace, in un momento storico che ci chiama tutti a dover portare avanti questo valore fondamentale". Il docufilm è visibile su https:lnkd.indqq6Cz4M.