"Tre minuti di follia" così una signora ha descritto l’attacco che i suoi due cagnolini hanno subito per mano di altrettanti pitbull. È successo sabato alle 19.30, siamo in via Monte Falco, esattamente dietro i cassonetti della spazzatura, all’altezza dell’ingresso al parco Ducci.
"Come tutte le sere sono uscita con i miei due cagnolini, due bastardini, che insieme fanno a malapena 18 chili. A un certo punto ho visto correre verso di noi un pitbull. Appena il tempo di gridare: fermo, fermo, che, da dietro i cassonetti, è sbucato un altro pitbull, correva come una furia" racconta la signora.
"Ho urlato. I due hanno iniziato la caccia ai miei cagnolini. Non me lo sarei mai aspettato. Sono rimasta incredula, ma la lucidità non mi ha abbandonata" continua a raccontare concitata.
"I guinzagli dei miei cani hanno cominciato ad attorcigliarsi. Il mio unico intento era quello di protegger loro la gola. È il punto in cui i pitbull attaccano normalmente, e il loro morso è simile a quello degli squali. Ho lottato con tutte le mie forze per difenderli. Con le braccia, con le gambe; lottando sono caduta a terra, ma ha trovato la forza per rialzarmi. Tre minuti di totale follia, interminabili" continua.
"Ho ordinato ai due pitbull, con voce ferma, di andare via. Tutt’intorno hanno visto quel che stava accadendo". I cani, raccontano i numerosi testimoni, erano scesi da un’auto parcheggiata nelle vicinanze di quei cassonetti dell’immondizia. "Proprio dalla vettura sono poi scese due persone, un uomo e una donna, presumibilmente i padroni, e sono accorsi a fermare i due pitbull".
"Intanto, però, uno dei due miei cani era stato ferito. Con un morso era stato azzannato alla coscia. Ho chiesto ai due padroni di rimanere lì. Invece loro sono risaliti in auto e se ne sono andati". In tanti assistono alla scena, e corrono a soccorrere la donna. Le urla e i guaiti arrivano fin dentro ai giardini. Qualcuno chiama la polizia: di lì a poco una pattuglia è sul posto, raccoglie le testimonianze.
Intanto arriva anche l’ambulanza per soccorrere i feriti, la donna che viene trasportata al pronto soccorso del San Donato dove viene sottoposta a tutta la profilassi per scongiurare conseguenze di eventuali morsi, e il cagnolino al pronto soccorso veterinario.
Dopo le cure del caso è stato dimesso, ora bisogna solo aspettare che risarcisca la ferita alla coscia. "Grazie alla mia lucidità e al fatto di essere ancora atletica ho scongiurato il peggio" racconta la donna. "Ringrazio tutti i cittadini e i giovani che sono intervenuti, oltre alla polizia di Stato e all’Asl. È grazie anche a loro se oggi posso raccontare questa brutta disavventura".