Laureato con la giustizia nel cuore. Il premio Baglione a un casentinese

Lorenzo Danesi di Castel San Niccolò si è aggiudicato uno dei cinque riconoscimenti da 2 mila euro per la sua tesi nel ricordo del magistrato fiorentino scomparso nel 2015. Tante autorità presenti alla cerimonia .

Laureato con la giustizia nel cuore. Il premio Baglione a un casentinese

Laureato con la giustizia nel cuore. Il premio Baglione a un casentinese

C’è anche un casentinese tra i vincitori del premio di laurea Tindari Baglione consegnato ieri a Firenze: si chiama Lorenzo Danesi ed è di Castel San Niccolò. Sono loro i cinque vincitori della sesta edizione del premio dedicato al magistrato che è stato anche procuratore generale di Firenze scomparso nel 2015, destinato a neolaureati in Giurisprudenza. I riconoscimenti, del valore di 2 mila euro ciascuno, sono stati assegnati ieri, nel corso di una cerimonia al Palazzo di Giustizia su iniziativa dal Comitato Culturale Tindari Baglione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze.

In apertura della cerimonia, davanti ai vertici della Magistratura fiorentina, autorità civili e militari cittadine, al presidente dell’Ordine dei giornalisti Giampaolo Marchini, è stato proiettato un videomessaggio della prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, già presidente della Corte di Appello fiorentina e da sempre legata al premio e a Baglione. "Tindari Baglione - ha detto Cassano - ha sempre messo al centro della sua opera di magistrato il valore della persona, l’attenzione verso l’altro, la disponibilità al dialogo, un atteggiamento di totale rispetto e di umiltà. Ed è questa la particolare forza del suo insegnamento su cui mi farebbe piacere che oggi i giovani vincitori potessero riflettere".

Dal 2018 al 2023 sono stati 29 i giovani meritevoli che hanno ricevuto i premi di laurea Tindari Baglione. Tutti utilizzati per proseguire la propria formazione professionale, in vista di importanti appuntamenti come il concorso in magistratura, l’esame di stato per l’attività di avvocato, ma anche la prosecuzione degli studi in campo accademico. I premi sono stati consegnati rispettivamente dal presidente della Corte d’Appello Alessandro Nencini, dal procuratore generale Ettore Squillace Greco, dal prorettore vicario dell’Università di Firenze Giovanni Tarli Barbieri e dalla presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo.

I vincitori - in uno spontaneo dibattito - hanno risposto ad alcune domande sugli argomenti delle loro tesi di laurea (tutti con 110 e lode) e sul proprio sviluppo professionale tra avvio di esperienze e aspirazioni.