Lavori sul viadotto di Rassina: la preoccupazione delle categorie

Confcommercio e Confartigianato lanciano un grido di allarme: code insostenibili nel fine settimana e nei giorni di punta delle vacanze

Arezzo, 21 agosto 2024 – Proseguono in Casentino i forti disagi che stanno colpendo la comunità e l’economia locale a causa dei lavori di manutenzione straordinaria sul viadotto di Rassina, lungo la strada regionale SR71.

Una situazione che ha ormai compromesso pesantemente i risultati dell’estate 2024 e che ora sta diventando insostenibile, come denunciano Confcommercio e Confartigianato. “Ormai da quattro mesi – scrivono in una nota congiunta i delegati casentinesi di Confcommercio Luca Boccalini e di Confartigianato Imprese Roberto Biancucci - gli interventi in quello che è considerato uno snodo cruciale della viabilità casentinese continuano a creare notevoli problemi alla circolazione stradale soprattutto nel weekend, con conseguenze pesanti per le attività economiche e i pendolari della zona”.

“Dal 2 aprile, il tratto interessato è soggetto a senso unico alternato, che ha portato a code interminabili soprattutto nel fine settimana e nel periodo delle vacanze estive con tempi di attesa insostenibili.

L’apice è stato raggiunto a Ferragosto, con code chilometriche che hanno fatto desistere tanti turisti dal raggiungere le mete in programma – spiegano i referenti delle due associazioni – Fatti che penalizzano gravemente l’economia locale e complicano la vita quotidiana dei turisti e di chi deve recarsi al lavoro o gestire un’attività commerciale. I nostri imprenditori – prosegue la nota - stanno pagando i disagi a caro prezzo, in termini di minor affluenza di clienti, mancati incassi, ritardi nelle consegne e difficoltà logistiche”.

“Non osiamo pensare a cosa accadrà quando verrà aperto anche il cantiere sul secondo viadotto della SR71 a Subbiano, che, come ci è stato anticipato, dovrebbe durare circa il doppio di quello di Rassina. Per non parlare del cantiere in corso a Subbiano Nord (zona la Gravenna) che, anche se al momento non occupa la sede stradale, ha imposto il limite di 30 km orari per un tratto ben più lungo rispetto al cantiere stesso”.

Confartigianato e Confcommercio passano quindi alle richieste: “purtroppo l’appello già fatto da alcuni Amministratori dei Comuni casentinesi, per far sì che i lavori terminassero nei tempi previsti ovvero lo scorso 9 agosto, non ha sortito effetto. Noi chiediamo quindi a Regione e Provincia di accelerare la chiusura del cantiere e di trovare soluzioni che limitino l’impatto sulla viabilità e sulle imprese.

Non possiamo permetterci che questa situazione si protragga ulteriormente”. “Il Casentino – ricordano i referenti delle due associazioni - oltre ad avere importati industrie negli ultimi anni è diventata una meta turistica di tutto rispetto grazie anche a molti imprenditori che hanno deciso di investire in questo settore.

Ma se l’accesso al territorio e la viabilità continuano ad essere così complicati, rischiamo di vanificare quanto fatto finora perdendo interesse agli occhi dei turisti. Non possiamo permettere che avvenga”.