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"Garanzia Giovani": la Regione mette a disposizione 238 mila euro per una formazione “mirata”

Tra i settori lavorativi: lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli

Giovani e ricerca di lavoro

Arezzo, 30 giugno 2015 - C’è tempo fino al 31 luglio per presentare alla Regione Toscana (settore Formazione e Orientamento) specifici progetti di formazione mirata all’inserimento lavorativo; in ballo ci sono 238 mila euro circa per Arezzo. Destinatari degli interventi sono giovani tra i 18 e i 29 anni che non abbiano alcun contratto di lavoro, non frequentino corsi di studio o di formazione, abbiano aderito a “Garanzia Giovani”. L’avviso pubblico (“Piano Regionale Garanzia Giovani”) è appena uscito ed è diretto alle agenzie formative con l’obiettivo di

acendo acquisire loro, attraverso la partecipazione a interventi formativi mirati, le competenze necessarie per un inserimento stabile e qualificato nel mondo del lavoro”. Il Piano rende ammissibili progetti riguardanti corsi di formazione in aula (fino a un massimo di 900 ore) finalizzati al rilascio di attestati di qualifica professionale, o di certificati, relativi a competenze in ambiti professionali nei quali, per ciascuna provincia, sia maggiore la richiesta di occupazione. A questo proposito per Arezzo sono stati identificati: lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli.