CORTONA
Cronaca

Lavoro nero, scatta il blitz. Circolo ricreativo nel mirino. Maxi multa e stop all’attività

Operazione congiunta da parte di ispettorato del lavoro e Guardia di Finanza. Oltre 40mila euro di sanzione con "gravi violazioni in materia di salute e sicurezza" .

Lavoro nero, scatta il blitz. Circolo ricreativo nel mirino. Maxi multa e stop all’attività

Lavoro nero, scatta il blitz. Circolo ricreativo nel mirino. Maxi multa e stop all’attività

di Luca Amodio

Un totale di 41 mila euro di multe con tanto di sospensione dell’attività: è questo il provvedimento che è stato adottato dall’Ispettorato territoriale del lavoro (Itl) della provincia di Arezzo in un’operazione congiunta con la Guardia di finanza locale. Il destinatario sarebbe un locale situato nel comune , delle frazioni cortonesi precisamente, che nel fine settimana organizza eventi e serate molto popolari nella zona della Valdichiana. Quello che è stato contestato ai gestori del locale sono violazioni in materia di sicurezza oltre al fatto che tutti i lavoratori svolgevano le loro prestazioni senza alcun regolare contratto, cioè al nero. I dettagli dell’operazione dell’Ispettorato del lavoro non sono noti al momento ma l’intervento probabilmente è avvenuto negli ultimi giorni, a inizio di questa settimana, ieri o lunedì. Si tratterebbe di un circolo sito nelle zone periferiche del Cortonese, nelle zone di campagna per capirsi, noto per le sue iniziative e serate nel fine settimana, partecipate da un pubblico più o meno giovanile. Serate molto popolari, un po’ in tutta la Valdichiana.

Al momento i dettagli delle contestazioni non sono noti. Quel che è certo è quanto comunicato dall’ispettorato del lavoro in una nota. Secondo quanto riferisce Itl di Arezzo il provvedimento eseguito nei confronti del locale si lega a "gravi violazioni in materia di salute e sicurezza". Ma non solo visto che, secondo le autorità competenti, ci sarebbero anche alcune irregolarità dal punto di vista dello status dei lavoratori, di tutti lavoratori specifica il comunicato che cita "personale in nero nella misura del 100% dei lavoratori presenti nel luogo di lavoro, determinando ammende per oltre 22 mila euro e sanzioni amministrative per oltre 19 mila euro".

In particolare gli accertamenti che sono stati condotti sia dalla Guardia di finanza che dall’ispettorato del lavoro, avrebbero permesso di "rilevare l’irregolare occupazione di cinque lavoratori in nero su cinque oltre a violazioni in materia di salute e sicurezza – prosegue il comunicato dell’Itl – tra cui l’omessa redazione del Dvr (Documento valutazione rischi), la mancata formazione ed informazione dei lavoratori e l’ omessa sorveglianza sanitaria per il personale irregolarmente occupato".