
Le aree protette più amate d’Italia. Il Parco del Casentino è sul podio. Seconda meta per gli escursionisti
di Sonia Fardelli
Il Parco del Casentino è al secondo posto nella classifica dell’aree protette più amate dagli escursionisti. Questa classifica del cuore "Top 25 dei Parchi nazionali d’Italia del 2023" è stata fatta da Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza d’Europa. La graduatoria è stata stilata in base al numero di sentieri presenti nell’area protetta e al gradimento espresso dagli escursionisti utenti di Google Maps. In caso di parità tra questi due fattori è stato fatto salire in graduatoria il parco con l’estensione territoriale più grande. Davanti alle foreste casentinesi c’è solo il Parco nazionale dello Stelvio, nelle Alpi Orientali, tra Trentino Alto Adige e Lombardia, che non a caso è anche il più grande parco nazionale con una vasta area montuosa con paesaggi spettacolari e ben 215 sentieri per organizzare anche lunghissimi trekking in mezzo alla natura. Il Parco del Casentino, molto più piccolo, è riuscito a conquistare la medaglia d’argento per le sue foreste antiche, con alberi secolari e un ambiente naturale incontaminato che si snoda in 128 sentieri. Un territorio molto più piccolo, ma trasformato anno dopo anno in un ambiente di nicchia e dove la biodiversità è sempre tutelata. Medaglia di bronzo al Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d’Aosta, celebre per il gran numero di stambecchi e camosci presenti e per i suoi 102 sentieri. Quarto posto per il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che custodisce al suo interno il maggior numero di sentieri, ben 237. A chiudere la Top 5 è il Parco nazionale dei Monti Sibillini, tra Marche e Umbria che ha al suo interno 97 frequentatissimi sentieri. Un nuovo importante attestato per il Parco delle Foreste Casentinesi che negli ultimi anni, grazie all’opera del presidente Luca Santini e di tutto il suo team ha offerto eventi di grande richiamo che hanno portato in Casentino gente da tutta la penisola e dall’estero.
Persone di ogni età e condizione sociale desiderose di immergersi anche se solo per alcuni giorni nella natura. La scuola per pastori e il volontariato nelle aziende di allevamenti di ovini e caprini, il censimento ei cervi e le tante escursioni per scoprire le attitudini dei lupi sono alcuni dei tanti eventi che hanno fatto da volano per il turismo.