LAURA LUCENTE
Cronaca

Le Capezzine e le nocciole. Parte il progetto con Ferrero per aumentare la coltivazione

L’istituto si trasforma in una Demo Farm e offre agli studenti un piano di studi sul tema specifico

Le Capezzine e le nocciole. Parte il progetto con Ferrero  per aumentare la coltivazione

Le Capezzine e le nocciole. Parte il progetto con Ferrero per aumentare la coltivazione

L’istituto Vegni si trasforma in una "Demo Farm" per Ferrero. Si tratta di un noccioleto sperimentale, con un’estensione di un ettaro e si trova a pochi passi dalla sede dell’istituto agrario. Gli impianti sono stati realizzati a marzo 2023 e nel giro di 4/5 anni vedranno la produzione delle prime nocciole. Questa coltivazione permetterà agli studenti dell’istituto agrario di conoscere le caratteristiche tecniche di questa produzione e di aumentare le proprie competenze. Ferrero sta aprendo in tutta Italia altri 5 noccioleti modello, ma quello cortonese è il primo ad essere inaugurato. Venerdì c’è stato il taglio ufficiale del nastro alla presenza del dirigente scolastico, dell’amministrazione comunale e del coordinatore dell’iniziativa il professor Marco Mearini, docente della scuola. Le caratteristiche del progetto sono state presentate da Federico Laudazi, responsabile agribusiness Italia di Ferrero Hazelnut Company ed Ivan di Seri, responsabile agronomico per il centro Italia sempre di Ferrero Hazelnut Company. A concludere l’incontro ci ha pensato Angiolino Mancini, presidente di Co.Agri.A., il consorzio di imprese agricole aretine che ha realizzato la prima filiera locale di aziende produttrici di nocciole "Made in Toscana" da destinare alla produzione Ferrero. "Siamo particolarmente lieti di questa alleanza con l’istituto Vegni – ha confermato Angiolino Mancini- fra le prime idee quando abbiamo fondato il nostro consorzio c’è stata proprio quella di coinvolgere questa scuola che rappresenta un’eccellenza per il comparto agro industriale". Mancini ha ripercorso anche il progetto intrapreso con Ferrero e anche i primi importanti risultati ottenuti. "Grazie alla rete di 25 imprese del nostro consorzio, abbiamo da poco consegnato a Ferrero 7 tonnellate di nocciole interamente prodotte in Toscana", conferma Mancini. "Esprimiamo pertanto la nostra soddisfazione per la decisione dell’istituto Vegni di dare un ulteriore contributo di sviluppo a questo progetto".

L’accordo iniziale con Co.Agri.A riguardava la coltivazione di ben 600 ettari a noccioli, destinati successivamente a raddoppiare con l’obiettivo di accrescere il valore condiviso tra gli attori dell’accordo della filiera, in un’alchimia a beneficio sia del comparto agricolo che dell’industria di trasformazione.