SILVIA BARDI
Cronaca

Le cose che contano, su Tv2000 Cristicchi, Pannofino, Romena e la comunità di Don Verdi

Tre puntate dal 7 ottobre ogni mercoledì con le letture di Francesco Pannofino e Cecilia Dazzi e la musica di Cristicchi con le sorelle Molinari e l'Oida di Arezzo. Riflessioni sulle dieci parole che contano nella vita

Cristicchi e Don Luigi Verdi

Arezzo 29 settembre 2020 - La voce di Francesco Pannofino al tramonto dietro la  Pieve di Romena accompagnata dal suono di un violoncello. O le canzoni cantate da Simone Cristicchi, le parole recitate da Cecilia Dazzi, le musiche suonate dall’Oida, l’Orchestra instabile di Arezzo. E ancora passi di danza, parole di bellezza e di speranza. Don Luigi Verdi parroco della Fraternità di Romena e Simone Cristicci si sono fatti una domanda: quali sono le cose che davvero contano nella vita. Le hanno trovate e su questa costruzione quasi onirica è nata una trasmissione televisiva registrata lassù in Casentino, lunga tre puntate che andranno in onda il 7, il 14 e il 21 ottobre su Tv 2000 alle 21,50.  Tante emozioni, tante suggestioni per spiegare “Le poche cose che contano” attraverso le canzoni più belle del cantautorato italiano da Battiato a Fossati, da De Gregori a De André per raccontare il segreto della vita, per cercare quello che veramente conta. Tutto in dieci parole: coraggio, umiltà, creatività, dignità, fragilità, fedeltà, perdono, bellezza, gioia e amore. E tutto nasce dall’amicizia fra Don Luigi e Simone Cristicchi. “Ci conosciamo da tre anni - fa sapere don Luigi - e subito mi sono accorto che avevamo molte cose in comune, eravamo visionari, guardavamo lo stesso orizzonte. Non ho mai avuto paura di varcare la soglia della poesia, della letteratura, della diversità e mi sono sempre chiesto cosa lega le persone che sentono di essere simili. Ho conosciuto tanti artisti e tanti attori, tutti con grande energia e bellezza, ma molti la usano per gonfiarsi, Simone invece la usa per farti aprire le ali e volare. Ci siamo riconosciuti come mendicanti chiedendo simbolicamente cosa ci nutre, cosa ci serve per vivere. E ci siamo chiesti, in questo mondo oggi così complicato, quali sono le poche cose che contano”.

La risposta l’hanno trovata nelle dieci parole che verranno raccontate e trasformate in letture e musica che gli autori della rete Tv2000, diretta da Vincenzo Morgante, hanno sviluppato in tre puntate.  Il filo conduttore dalle quali ricominciare per cambiare noi stessi e il mondo che ci circonda.  Cosa serve davvero per vivere liberi e liberati? E’ la domanda al centro del programma, costruito intorno alle riflessioni che don Luigi offre ai “pellegrini di senso” che accorrono a Romena e che ripete la domenica mattina con video poi pubblicati su you tube, creati ai tempi del Covid che le persone hanno continuato a chiedere e che ora toccano le ventimila visualizzazioni. Riflessioni che trovano eco anche nei brani che Cristicchi e i suoi musicisti proporranno al pubblico, tra cui alcuni inediti. A prestare voce e volto ci saranno gli attori Francesco Pannofino e Cecilia Dazzi, le cantautrici Amara e Simona Molinari, l’Orchestra Instabile di Arezzo e la Kataklò Athletic Dance Theatre. E firmano il programma proprio  Simone Cristicchi e don Luigi Verdi, insieme a Dario Quarta e Elena Di Dio di Tv2000. Senza dimenticare la  scenografia firmata da Gaetano Castelli, il più grande scenografo della televisione italiana, e che ha curato per diciotto anni il Festival di Sanremo. Cristicchi è ormai di casa a Romena, qui è venuto spesso ospite, ha fatto concerti, ha partecipato a convegni, ha sempre condiviso il suo pensiero e il suo tempo con la Fraternita di Romena. Ma anche la troupe è rimasta incantata dal posto. “Quando sono arrivati erano tutti presi del lavoro - racconta don Verdi - alcuni quasi scocciati. Alla fine non volevano più andare via”. Sulle note della Cura di Battiato, di C’è tempo e Lindberg di Fossati, di Canzone di Marinella di De André, su testi di Cristicchi e Ezio Bosso, con tanta bellezza, come andare via?

“Confermo, siamo rimasti tutti affascinati da quei luoghi, dalla sintonia dei due protagonisti,  mentre registravamo guardavo tutti i tecnici, gli operatori, il personale al lavoro, erano tutti conquistati da quell’atmosfera”. Il direttore di Tv2000 Vincenzo Morgante è convinto della scelta fatta anche se adesso si mette nelle mani degli ascoltatori: “In fondo è un programma che rispecchia la  cifra narrativa della nostra televisione che non punta ad effetti pirotecnici o al chiacchiericcio o a usare toni aggressivi, noi cerchiamo di accompagnare gli ascoltatori alla riflessione, a privilegiare i contenuti cercando di non annoiare ma destando curiosità e interesse”. Don Luigi Verdi a Tv2000 lo conoscono bene, per tutti è Don Gigi, proprio come in Casentino, con la tv ha lavorato e collaborato e la fiducia e la stima sono reciproche. Gli stessi attori che hanno partecipato al progetto si sono fidati e affifdati. “Abbiamo cercato persone  che ci fossero affini, linguaggi diversi ma stessi valori e stessi orizzonti. Siamo contenti e soddisfatti  e quando abbiamo visto insieme Simone Cristicchi e Don Gigi abbiamo capito di aver trovato l’idea giusta in un luogo che emana fede, spiritualità, bellezza. Volevamo lanciare un ponte fra mondi, offrire spunti di riflessione con semplicità, con dieci semplici parole”.