Arezzo, 17 gennaio 2024 - "Un errore l'abbiamo sicuramente commesso. Abbiamo sbagliato ad appoggiare la candidatura di Lisa Vannelli alla carica di sindaco". E' un vero e proprio "siluro" quello lanciato dalle Liste Civiche Sangiovannesi, che nel pomeriggio di oggi hanno convocato una conferenza stampa per ribattere alle accuse lanciate, nei giorni scorsi, da San Giovanni Civica. Come è noto c'è stata una frattura all'interno dei civici, che ha portato alla nascita di un nuovo movimento che vede in prima linea Claudio Lalli e Daniele Marzi con, all'interno, anche i consiglieri comunali Scarnicci, Camiciottoli, Meacci e Coppola, oltre ovviamente a Lisa Vannelli. Le liste civiche sangiovannesi sono invece rimaste al loro posto con in testa Catia Naldini, il segretario Antonio Vannini, Francesco Carbini e Mario Marziali. Ognuno dei due schieramenti ha poi altri "sostenitori". “Il coordinatore Carbini era stato accusato di aver fatto un patto segreto, che in realtà non c'è stato - ha detto in conferenza stampa Catia Naldini - È stato fatto un processo ad personam contro di noi. Oggi è avvilente essere arrivato allo scontro mediatico tra chi, fino a ieri si era abbracciato”.
Catia Naldini ha poi affrontato il tema della candidatura di Lisa Vannelli. "Chiedo scusa ai nostri elettori e mi assumo tutte le responsabilità per aver appoggiato questa candidatura”. E ancora . "Adesso ci sono le elezioni regionali e vogliamo fare una coalizione che sia rappresentativa delle realtà civiche di tutta la regione. Noi mai nè con partiti di destra, nè di sinistra. Per fare la scelta giusta abbiamo bisogno di una azione condivisa nel segno del civismo”. Mario Marziali si è poi chiesto qual'è la strategia di San Giovanni Civica. "Non sappiamo dove vogliono andare con questo progetto", ha detto. Ha poi preso la parola Francesco Carbini. "Lisa Vannelli - ha sottolineato - non ha affrontato in maniera seria il perché le liste civiche hanno perso alle elezioni. Poi ha dichiarato: “Il civismo per essere tale deve essere un civismo di scopo e non essere ideologia. Deve essere a servizio della gente”. [the_ad_placement id="contenuto"] "Siamo stati accusati di aver cercato di commissariare e delegittimare il gruppo consiliare e Lisa Vannelli. Sono accuse che ovviamente respingiamo, perché ognuno di noi ha partecipato alla campagna elettorale, ha messo la propria faccia e accompagnato Lisa in questa corsa che purtroppo si è conclusa una sconfitta al primo turno - ha detto il segretario Vannini - Altri, come Francesco Carbini, hanno assunto ruoli importanti di coordinamento delle varie liste, Quindi le accuse che ci vengono rivolte sono, oltre che infondate, anche illogiche".
"Abbiamo tentato di recuperare il recuperabile e quando abbiamo chiesto all'allora segretario delle liste civiche Claudio Lalli di ripristinare la democrazia interna, con l'elezione di una nuova segreteria o di un consiglio direttivo, come da prassi, questo non è avvenuto. Siamo poi stati accusati di fare giochi di palazzo. Vogliamo ricordare a San Giovanni Civica - ha proseguito Vannini - che l'elezione dei consiglieri a livello provinciale avviene per i voti che riconoscono i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni della provincia di Arezzo e non possono essere determinate dalle segreterie di partito. C'è stato il tentativo di incrementare il risultato elettorale a livello provinciale, cercando di raggiungere il secondo consigliere. Questo non è stato possibile. Purtroppo abbiamo perso anche il seggio che era stato di Stella Scarnicci. Di questo ovviamente siamo dispiaciuti, però dobbiamo guardare avanti e vedere anche il bicchiere mezzo pieno. Il risultato è comunque cresciuto rispetto alle precedenti consultazioni provinciali. Infine - ha concluso Vannini ci hanno accusato anche di vendere l'esperienza civica sangiovannese a chissà quale partito politico in vista delle prossime elezioni in Toscana. Noi pensiamo che la possibilità di un impegno civico anche a livello regionale su cui far ricondurre la nostra esperienza sia un ulteriore opportunità elettorale per tutti i cittadini, non solo di San Giovanni".