La Città del Natale spegne le sue luci. Piazza Grande "perde" le baite, ormai quasi una pietra preziosa da custodire nel portagioie di un luogo unico al mondo. Via le casine e la ruota panoramica dal Prato e Babbo Natale chiude a doppia mandata il portone della Fortezza. Nella parte bassa del Corso i "ritardatari" smontano in fretta e furia i banchini ancora lì a ricordare l’ennesima festa dei record. Che la città incassa, traendo beneficio per la filiera di turismo, ristorazione e commercio, ma già rilancia. Perchè la macchina ha solo cambiato marcia, andatura più tranquilla da crociera dopo le accelerate nei due mesi del boom. Ma il motore è sempre acceso. E punta ai prossimi traguardi: allargare ancora i confini della Città che non dorme mai. Magari abbracciando pure l’Anfiteatro.
CronacaLe luci di Natale sono pronte a riaccendersi