LUCA AMOROSI
Cronaca

"Le mie energie solo sull’Arezzo". Manzo allontana l’ipotesi Ancona e punta tutto sul club amaranto

La New Energy, azionista di maggioranza del Cavallino, accostata ai dorici che vogliono ripartire dalla D Il presidente, parlando di famiglia, smentisce il possibile interesse anche da parte del fratello Francesco

Guglielmo Manzo, amministratore unico e proprietario del Cavallino

Guglielmo Manzo, amministratore unico e proprietario del Cavallino

Arezzo, 29 giugno 2024 – «Smentisco che ci sia l’interesse a partecipare al bando del Comune di Ancona per l’assegnazione del titolo sportivo della nuova società del capoluogo marchigiano e ribadisco che tutte le energie, mie e della mia famiglia, sono focalizzate nel rendere la Società Sportiva Arezzo una squadra e una società capace di competere per traguardi importanti". Le parole sono quelle di Guglielmo Manzo, amministratore unico dell’Arezzo calcio, ma soprattutto figura di riferimento della New Energy Gas e Luce, azionista di maggioranza del Cavallino. Una smentita alla luce di quanto emerso in riva all’Adriatico nelle ultime ore.

L’Ancona dopo l’estromissione dalla serie C cerca un investitore per ripartire - sulla base delle parole del sindaco anconetano - dalla serie D. Da qui è emerso l’accostamento della New energy Gas e Luce, in passato proprietaria della Lupa Frascati, accostata di recente anche alla nuova Pistoiese. Ad Ancona, si parla di un investimento da 400mila euro a fondo perduto e almeno 1,5 milioni il primo anno. Sempre in riva all’Adriatico ecco che tra le ipotesi ci sarebbe quella di un interesse per il club biancorosso, da manifestare entro e non oltre lunedì prossimo, e che l’azienda di proprietà della famiglia Manzo vedrebbe l’impegno in riva al mare di Francesco, fratello di Guglielmo, ex dirigente amaranto e della Romana.

Ad ogni modo leggendo la nota del presidente Manzo si parla di "famiglia" smentendo un ruolo primario nel nuovo Ancona di Francesco Manzo appunto. La smentita, insomma, dovrebbe tranquillizzare la piazza. È evidente, infatti, che l’acquisto di un club come l’Ancona tra i dilettanti presupporrebbe la volontà di riportarlo nel professionismo, dove però subentrerebbe eventualmente il problema della multiproprietà. In ogni caso, per avere la controprova basterà aspettare solo pochi giorni. Le manifestazioni d’interesse in risposta all’avviso pubblico emanato dal Comune di Ancona devono essere presentate entro le ore 9 di lunedì 1° luglio per poter poi rispettare il termine ultimo per effettuare l’iscrizione in sovrannumero alla prossima serie D.

Una vicenda, comunque vada a finire, che mette di nu ovo a contatto due realtà anche storicamente rivali: Ermanno Pieroni, nel 2003, riportò l’Ancona in serie A da presidente, ma l’idillio durò poco vista l’immediata retrocessione, il fallimento e i suoi guai giudiziari. Al termine di quella esperienza, il compianto direttore sportivo approdò proprio all’Arezzo di Mancini in B. Tornato ad Arezzo nel 2018, lo stesso Pieroni avrebbe fatto il percorso inverso nel 2020, diventando per un breve periodo consulente esterno dell’allora Anconitana, che giocava in Eccellenza.