REDAZIONE AREZZO

Le pagelle promuovono l’Asl Sud Est. Bene gli esiti e la prevenzione. Voto basso sugli investimenti

Ma su quest’ultima voce tutte le aziende sanitarie - spiega l’Agenas - registrano giudizi da bollino aracione. I 34 indicatori classificati in 6 aree. Semaforo verde per quanto riguarda il monitoraggio degli screening.

di Matteo Marzotti

AREZZO

Tre indicatori gialli, altrettanti verdi e uno solo di colore arancione. Il "semaforo" dei voti forniti da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) mette in una posizione di rilievo la Asl Toscana Sud Est. I dati sono quelli analizzati e presentanti in occasione del Forum Risk Management da Agenas riguardanti il modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale riguardo alle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali.

Si tratta di un lavoro che scatta una fotografia rispetto all’attività di 110 aziende territoriali e 51 aziende ospedaliere. Riguardo le prime, il monitoraggio si basa sulla valutazione di 34 indicatori classificati in 6 aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, investimenti e mortalità evitabile) e 12 sub-aree. Per quanto riguarda la Asl Toscana Sud Est - un’area che comprende la provincia di Arezzo, quella di Siena e Grosseto con una popolazione sopra le 809mila unità - i dati parlano sul piano delle performance di un giudizio medio per la Sud Est. Considerando poi le aziende sanitarie che vantano oltre 700mila abitanti ecco che il quadro italiano ha visto assegnare cinque voti "alti", dodici "medi" e dieci "bassi".

Sul fronte della prevenzione, vale a dire la valutazione degli indicatori rispetto le percentuali di screening (mammella, cervice, colon) eseguiti sulla popolazione target, la Sud Est vanta un voto alto in linea con il resto della regione Toscana. Passando invece all’assistenza distrettuale, ovvero la valutazione degli indicatori come dotazione dei servizi territoriali, cure primarie, presa in carico del territorio, ospedalizzazioni evitabili e il consumo di prestazioni di specialistica ambulatoriale, la situazione risulta essere molto omogenea a livello nazionale con la maggioranza delle Asl che risulta avere un livello di performance medio. In questo contesto si inserisce anche la Sud Est. Altro voto "alto" per l’assistenza ospedaliera, la valutazione degli indicatori come degenza media nei reparti di medicina, interna e geriatria, l’indice di fuga per prestazioni di media e bassa complessità, il rispetto dei tempi di attesa per gli interventi di colecistectomia, protesi all’anca, ginocchio e spalla.

Sulla sostenibilità economico-patrimoniale - la valutazione degli indicatori costi pro-capite e

l’indice di tempestività dei pagamenti - vede voti alti per la Toscana, mentre per la Sud Est il bollino è giallo (medio). Sul fronte investimenti - capacità di rinnovamento tecnologico e lo stato del patrimonio - Agenas evidenzia come pressoché tutte le asl registrano bassi livelli di performance con pochissime eccezioni. È l’unico caso di bollino color arancione che è comune in tutta la Toscana e non solo. Molto positiva la voce degli esiti (mortalità prevenibile e trattabile) con la Sud Est che vanta un giudizio "molto alto".