REDAZIONE AREZZO

Le vite delle donne contano: Francesca Totolo presenta il nuovo libro

Presentazione del libro "Le vite delle donne contano" di Francesca Totolo a Arezzo, denuncia delle violenze legate all'immigrazione incontrollata e riflessione sulle politiche di accoglienza.

Le vite delle donne contano: Francesca Totolo presenta il nuovo libro

Presentazione del libro "Le vite delle donne contano" di Francesca Totolo a Arezzo, denuncia delle violenze legate all'immigrazione incontrollata e riflessione sulle politiche di accoglienza.

Una serata per dar voce alle vite di donne spezzate e per riflettere sulle conseguenze dell’immigrazione incontrollata. Stasera 25 ottobre, alle ore 21, la sala Giostra del Saracino del Palazzo Comunale di Arezzo ospiterà la presentazione del nuovo libro della giornalista e scrittrice Francesca Totolo dal titolo "Le vite delle donne contano" dove il racconto di violenze e femminicidi diventerà un’occasione per denunciare e lanciare un grido d’allarme sull’inadeguatezza delle politiche di accoglienza. La serata, a ingresso libero, è organizzata dall’associazione Difesa dei Valori in collaborazione con Lacerba all’interno di un ciclo di eventi promossi come occasioni di approfondimento e confronto sulle più delicate e attuali tematiche socio-culturali. Esperta in immigrazione e geopolitica, Totolo è ricercatrice indipendente, reporter, scrittrice, collaboratrice del Primato Nazionale e di altre testate giornalistiche, con inchieste riprese da diversi media internazionali e con cinque libri all’attivo. "Le vite delle donne contano. Lola, Pamela, Desirée, quando l’immigrazione uccide" propone una minuziosa raccolta di centinaia di crimini quali omicidi, stupri, ricatti e aggressioni commessi in Europa da immigrati, clandestini e richiedenti asilo, che sono passati sotto silenzio e che hanno trovato limitata risonanza. Il libro raccoglie nel dettaglio dati, nomi e statistiche, ma anche storie di vite spezzate dove viene data voce ai parenti delle vittime che hanno affidato a queste pagine le loro strazianti lettere in cui invocano giustizia. L’indagine condotta da Totolo, dunque, è animata dalla volontà di muovere una riflessione più ampia sul problema sociologico dell’immigrazione selvaggia e sulle conseguenti criticità collegate alla sicurezza.