Due nuovi casi di di legionella in provincia. Una scuola e un impianto sportivo sono stati chiusi. Il primo caso allo stadio di Faella nel comune di Castelfranco Piandiscò. L’altro è quello di Marciano, in Valdichiana: tracce di legionella sono state riscontrare nelle tubazioni dell’impianto idrico della scuola di Cesa. "Nessuna anomalia, i casi di legionella sono abbastanza frequenti, purtroppo non sono eventi rarissimi" spiega Nicola Vigiani, direttore area dipartimentale Igiene pubblica e nutrizione dell’Asl Toscana sud est. Come si contrae la malattia? "Partiamo dal presupposto che il batterio si trova nell’ambiente; per alcuni soggetti più fragili, per l’età avanzata, per la presenza di particolari patologie, per situazioni di immunodepressione, è possibile contrarre la malattia esponendosi a areosol ed inalando in questo modo goccioline di acqua contaminata dal batterio che può colonizzare negli impianti idrici. La legionella si trova dappertutto ma prolifera quando la temperatura è tra i 20 e i 55 gradi".
Esistono delle buone pratiche per evitarla?
"Si, nella gestione degli impianti idrici, quindi evitare che negli impianti ci siano terminali ciechi o che ci siano ristagni (cosa che avviene soprattutto quando rimangono chiusi per lungo tempo come nelle case di vacanza). In questi casi il consiglio prima del primo utilizzo è di far defluire lungamente l’acqua, aprire le finestre e uscire dalla stanza. E ancora: l’impianto deve essere mantenuto pulito, e assicurarsi che la temperatura dell’acqua fredda sia sotto 20 gradi. E poi provvedere alla manutenzione dei terminali, e alla decalcificazione almeno una volta all’anno dei soffioni della doccia e del rompigetto dei rubinetti. Senza dimenticare la pulitura dei filtri degli impianti di condizionamento".
Ma non è trasmissibile da persona a persona...
"Esatto, e nemmeno da animali a uomo. Inoltre è bene ricordare che il batterio viene ucciso con la bollitura dell’acqua. Che non si contrae bevendo dal rubinetto, né lavando piatti. Attenzione però a chi ha un pozzo privato, privo quindi di un sistema di clorazione".
Quali sono i sintomi della legionella?
"Sono del tutto simili a quelli di una influenza, caratterizzato da un periodo di febbre e tosse. Decorre quindi come una normale influenza, solo in alcuni casi si può verificare l’interessamento polmonare". Quindi nessun allarme legionella ? "Esatto, il fatto che se ne senta parlare di più è perché si fa più diagnosi rispetto al passato".