È uno degli stabilimenti più grandi e all’avanguardia d’Europa nel trattamento galvanico manuale ed è sorto sulle ceneri della vecchia struttura che, nel 2021, fu distrutta da un incendio. Ieri, a Bucine, è stato inaugurato il nuovo "gioiello" di proprietà della Lem srl, storica azienda valdarnese fondata nel 1974 e attiva nei trattamenti superficiali per accessori metallici del lusso e dell’alta moda. Proprio per ricordare il percorso fatto negli ultimi tre anni e mezzo, il nuovo edificio industriale prende il nome di Lem Fenice, per simboleggiare la capacità di rinascere e di trasformare le avversità in opportunità di crescita e innovazione, considerato che la produttività del nuovo stabilimento, rispetto al precedente, è aumentata del 65%.
C’è poi un altro aspetto da sottolineare. L’investimento, decisamente importante, arriva in un momento non facile per il comparto della moda, come testimoniano le ultime vicende e il tavolo istituzionale aperto in Regione. Ma nessuno ha voglia di mollare. Anzi, si raddoppiano gli sforzi. Segno di una capacità imprenditoriale spiccata.
Il sito, con i suoi 3000 metri quadrati, di cui 2600 dedicati alla produzione, ora ospita settanta lavoratori. "Spesso, sono i momenti più difficili a darci le motivazioni più profonde per raggiungere i risultati straordinari - ha detto Daniele Gualdani, amministratore di Lem Srl - Questo stabilimento ne è la prova tangibile, un edificio unico che rappresenta lo sforzo collettivo. Il nostro percorso non è stato facile. Dopo un anno che ci ha messi alla prova, sia per la flessione della produzione che per il contesto generale in cui abbiamo visto aziende solide rischiare di chiudere, ci siamo sentiti colpiti nel profondo. Tuttavia, le persone che lavorano al mio fianco, con il loro sacrificio e la loro dedizione, hanno reso possibile questo risultato. A loro va la mia più sincera gratitudine".
"Lem Fenice rappresenta il culmine di un progetto che ha messo al centro la tutela dei lavoratori e della comunità". Lo hanno detto l’architetto Matassoni e il project manager Maccarini presentando il nuovo stabilimento. "Abbiamo recuperato una parte significativa di un distretto industriale importante, realizzando interventi rilevanti per migliorare il prefabbricato esistente sia in termini di sicurezza che di innovazione".
C’è anche un avanzato sistema di monitoraggio energetico. "Giornate come queste segnano sempre momenti di grande significato per la nostra comunità e per il nostro tessuto industriale - ha sottolineato il sindaco di Bucine Paolo Nannini - È fondamentale evidenziare il sostegno alle aziende e facilitare il loro percorso di crescita".