Le date sono ormai alle viste: Vicenzaoro nella versione settembrina apre le porte della fiera dall’8 al 12 settembre. E fin d’ora promette: tutto quello che c’è da sapere sulle ultime novità di tendenza in arrivo da Europa e da Oltreoceano. Ma c’è anche un evento dedicato al pubblico e agli appassionati con un focus sull’orologeria contemporanea. Al salone dell’oreficeria e gioielleria partecipano circa trecento imprenditori aretini che presenteranno il meglio della produzione a buyers in arrivo da tutto il mondo. Aziende da Germania, Francia e Spagna e proposte da resto del mondo, in particolare dall’Asia con presenze confermate perfino dalla Tailandia.
Una vetrina sul mondo che presenta i gioielli del made in Italy a clienti internazionali e che in un certo senso, servirà anche come cartina di Tornasole per misurare il polso al settore orafo, alle prese come tutti gli altri asset dell’economia globale, con gli effetti di un rallentamento che, secondo le previsioni, caratterizzerà anche la seconda parte dell’anno.
Ma Vicenzaoro rappresenta uno snodo strategico per gli analisti: dalla fiera settembrina, infatti, si potrà capire l’entità degli ordini in vista del Natale e valutare se la tendenza ad un andamento più lento sarà superata con lo sprint delle festività. Gli imprenditori aretini sono ottimisti anche se non nascondono preoccupazione per i costi aziendali che continuano a salire.
LuBi