E venne il giorno dell’inaugurazione del Cinema Teatro San Martino di Levane. A tagliare il nastro ieri pomeriggio è stato il Vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca, restituendo di fatto alla fruizione della comunità e del comprensorio la sala attigua all’oratorio. Presenti i sindaci dei Comuni di Montevarchi e Bucine, che hanno finanziato insieme a Curia, aziende e privati la ristrutturazione iniziata nel 2007, interrotta nel 2012 e ripartita nel 2021, quando la parrocchia si aggiudicò 374 mila euro del bando del Ministero della Cultura che prevedeva l’erogazione di somme a fondo perduto per riattivare ambienti cinematografici e polifunzionali dismessi.
"Oggi inizia un nuovo percorso – ha detto il titolare della Diocesi – di un luogo che diventa occasione di incontro, proposte, progetti e familiarità. Queste realtà creano aggregazione e per questo abbiamo sostenuto convinti il progetto. Adesso l’appello è a contribuire alla copertura delle spese che, per una serie di fattori, sono aumentate di molto rispetto alle previsioni iniziali". Particolarmente festeggiato dal gran numero di persone intervenute don Angelo Sabatini, storico parroco della frazione, autentica "anima" del restauro: "C’è costato un occhio – ha affermato sorridendo – ma il Consiglio parrocchiale ha ritenuto fosse un dovere offrire alla cittadinanza uno spazio per la cultura e dove tornare ad incontrarci, perchè è indispensabile a uscire dalle nostre case per costruire reti di relazione senza timore dell’altro". Messaggio ricevuto. Sono oltre cinquanta infatti i volontari che, ha sottolineato Luciano Taddeucci, altra figura centrale nell’iter di rinascita, "hanno messo a disposizione il loro tempo per curare proiezioni, accoglienza, biglietteria".
Li ha ringraziati al pari di ditte professionisti e privati che hanno contribuito con lavoro e donazioni. Concordi i due primi cittadini nell’evidenziare come l’inaugurazione non sia un traguardo, "ma un punto di partenza per far vivere il San Martino. Residenti, associazioni, parrocchia, municipi, scuole e imprese - ha precisato il sindaco di Bucine Paolo Nannini – devono scommettere su questa struttura e farla vivere per evitare che si trasformi in una cattedrale nel deserto".
Dal canto suo Silvia Chiassai Martini, dopo aver ringraziato in particolare don Angelo, ha auspicato che il Cinema Teatro diventi un centro polifunzionale per l’intero territorio, annunciando che "potrebbe essere utilizzato per alcune sedute del Consiglio comunale. Ci stiamo attrezzando e ci piacerebbe tenere qui già la riunione di fine febbraio".