MARCO CORSI
Cronaca

L’ex Bekaert punta sul fotovoltaico. Impianto da 140milioni a Cavriglia

Un’iniziativa che promuove un approccio circolare e contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro .

HGV prevede la realizzazione di una centrale fotovoltaica nella zona di Bellosguardo

HGV prevede la realizzazione di una centrale fotovoltaica nella zona di Bellosguardo

L’area della ex Bekaert di Figline "rinasce" in maniera definitiva. Il complesso dove un tempo sorgeva l’azienda specializzata nella trasformazione dell’acciaio e nelle tecnologie di rivestimento fili e che impiegava oltre 300 dipendenti, molti dei quali del Valdarno Aretino, si appresta a vivere una nuova era. Dopo anni di impegno, ricerca e una lunga battaglia contro la burocrazia, il progetto H2 Era Green Valley ha ottenuto finalmente tutte le autorizzazioni necessarie per partire. Il sito si prepara a diventare il cuore pulsante di un’iniziativa all’avanguardia per la sostenibilità. HGV prevede la realizzazione di una centrale fotovoltaica, un impianto da 140 milioni di kw/ora nella zona di Bellosguardo, nel comune di Cavriglia: l’energia elettrica sarà utilizzata, insieme all’acqua dei nove pozzi attivi della fabbrica, per alimentare una serie di produzioni: un impianto per l’idrogeno verde; uno di power to gas, che cioè trasforma l’energia elettrica in Bio Metano; una vertical farm, orti verticali al chiuso che produrranno insalata, verdure e frutta e, infine, anche una fish farm per la piscicoltura.

Per mettere a terra il progetto dovevano essere superati una serie di vincoli di carattere ambientale e il percorso non è stato privo di ostacoli: oltre 170 richieste di integrazioni, normative complesse e tempi dilatati hanno reso il cammino più lungo del previsto. Ma la visione e la determinazione del team di lavoro hanno permesso di superare ogni difficoltà, rafforzando la convinzione che un futuro diverso sia possibile. Come è stato sottolineato dai promotori, H2 Era Green Valley nasce con l’obiettivo di dimostrare che innovazione e sostenibilità possono convivere, trasformando i rifiuti in risorse e l’economia in un motore al servizio dell’ambiente.

Un’iniziativa che non solo promuove un approccio circolare e responsabile, ma che contribuisce concretamente alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla riqualificazione del territorio. "Il futuro non è qualcosa che accadrà, ma qualcosa che dobbiamo costruire. E noi lo stiamo costruendo, insieme a chi crede in un’economia più giusta e sostenibile", ha detto Federico Parma, imprenditore padre del progetto. I tempi per la posa del primo pannello dovrebbero a questo punto essere abbastanza celeri, Si parla di 2 o 3 mesi e questa area, importantissima, vedrà una totale riqualificazione all’insegna della green economy. La Bekaert di Figline Valdarno è stata chiusa nel 2018, dopo una decisione della multinazionale belga. La chiusura della fabbrica ha avuto un forte impatto sulla comunità locale, poiché era una delle realtà industriali più rilevanti della zona.