REDAZIONE AREZZO

Liceo, un "ruggito" in musica: mercoledì la protesta in piazza Grande

La mobilitazione scatterà contemporaneamente in tutta Italia: alle 9 studenti in azione con strumenti e voci contro il rischio di "decapitazione" di tutti gli istituti

La protesta davanti alla Prefettura

Arezzo, 21 marzo 2016 - Non si erano fermati: forse stavano semplicemente accordando gli strumenti. E infatti tornano. Mercoledì è il giorno della protesta in piazza del Liceo Musicale.

Una protesta bis, dopo quella davanti alla Prefettura per la consegna di un documento da inoltrare al Governo. Ma anche una protesta che si aggancia a quella nazionale. In contemporanea scenderanno in piazza studenti e professori in tutte le città sede di liceo musicale: Arezzo per prima, prima a nascere come liceo e prima a incendiare la protesta che tiene banco ormai da settimane.

Protesta semplice: continuando su questa strada a settembre il corpo docente di quasi tutti i licei sarà trasformato completamente. Immissione, anche sacrosanta, di forze nuove in arrivo dai prossimi concorsi  ma senza dargli la possibilità di trovare un tandem con i professori di esperienza che i licei musicali li hanno forgiati. Esclusi dai concorsi e quindi dalla partita prima di scendere in campo.

Un caso di scuola (letteralmente...) di rottura della continuità didattica: il mimistero ha promesso di esaminare la vicenda ma i tempi per riuscirci sono strettissimi e non pare che anche dal tavolo sorto a Roma possa uscire in tempo utile una soluzione.

Da qui la protesta. Ad Arezzo alle 9 il Liceo Musicale in piazza Grande: non solo le quinte ma anche le classi predenti, coinvolte dai loro colleghi. Canto e musica: così, per continuare a farsi sentire.