REDAZIONE AREZZO

L’identikit dei giocatori. L’età media si abbassa

La pandemia ha aumentato la conoscenza di app e piattaforme digitali

L’identikit dei giocatori. L’età media si abbassa

AREZZO

L’analisi dei numeri del gioco d’azzardo in provincia di Arezzo passa anche attraverso l’identikit dei giocatori. Come spiegato anche dal dottor Becattini - in occasione della mostra che si è tenuta in Prefettura dal titolo "Fate il nostro gioco" - la maggior parte dei giocatori affetti dalla ludopatia è in prevalenza di sesso maschile. Uomini di età compresa tra i 45 e i 50 anni, con una buona occupazione, coniugati, che hanno disponibilità di denaro contante o comunque da poter spendere. E se gli uomini sono attratti quasi in ugual misura dalle scommesse fisiche che da quelle online sul fronte femminile la tendenza è quella delle giocate fisiche come ad esempio il gratta e vinci. Il fenomeno tra l’altro riguarda anche gli adolescenti visto che le possibilità di scommettere online non mancano.

"Tra l’altro è bene specificare che il dato riferito alle giocate online del 2022, vale a dire i 277 milioni di euro, circa 26 in più dell’anno precedente - prosegue Becattini - non è dovuto al fatto che sono cresciuti i giocatori di età diciamo più bassa, under 30, quindi più digitali. Il Covid di fatto ha permesso di acquisire maggiore conoscenza di sistemi e app anche in giocatori più anziani". E se a livello "fisico" ci sono maggiori freni così non è per l’online. "Giocare in ricevitoria, in tabaccheria ti porta ad essere sotto lo sguardo del gestore o comunque di clienti, magari di persone che puoi conoscere e quindi ad un certo momento può scattare un freno - spiega Becattini - giocare online invece, da casa, o in ufficio, da soli, con la possibilità di utilizzare conti online rende più difficile arrivare a dire basta".