
L'iniziativa alla Gruccia.
Arezzo, 26 marzo 2025 – Le condizioni della sanità pubblica continuano a peggiorare. Le difficoltà legate alla carenza di risorse e personale si sommano a un modello di tutela della salute ancora troppo distante dalle reali esigenze dei cittadini. Per affrontare queste criticità, la Fp Cgil ha organizzato un convegno presso l’ospedale del Valdarno, coinvolgendo istituzioni e Asl, con l’obiettivo di ribadire l’importanza della medicina di prossimità e delle Case della Salute e di Comunità. “La realtà sociale e demografica sta cambiando rapidamente – ha sottolineato Gabriella Petteruti, dirigente della Fp Cgil. – La nostra regione è tra le più anziane d’Italia e la Asl Tse registra una quota di residenti over 64 superiore alla media regionale. Il 27% della popolazione ha più di 65 anni e il 5% è costituito da grandi anziani, ossia persone di 85 anni e oltre.
In alcune aree, come la Valtiberina, la percentuale di anziani raggiunge il 30%. Di fronte a un progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento delle malattie croniche, è necessario ripensare il sistema sanitario con un approccio più adeguato e innovativo”. La medicina di prossimità si basa su un modello di assistenza che garantisce ai cittadini servizi facilmente accessibili e integrati, evitando il ricorso esclusivo alle strutture ospedaliere. Questi servizi devono essere disponibili nelle immediate vicinanze delle abitazioni o dei luoghi di lavoro, quando non addirittura a domicilio. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha accelerato la realizzazione delle Case della Salute e della Comunità, con 16 strutture previste nella provincia di Arezzo.
Petteruti ha inoltre evidenziato come il concetto di prossimità nasca dal riconoscimento di bisogni condivisi all’interno di una stessa comunità territoriale, un principio alla base delle cosiddette “città dei 15 minuti”, che puntano a garantire ai cittadini tutti i servizi essenziali a meno di 20 minuti da casa. Tuttavia, il percorso verso questo modello sanitario incontra tre ostacoli principali: la cronica mancanza di risorse e personale, il coinvolgimento dei medici di base e la carenza di infermieri. Negli ultimi vent’anni, si è assistito a una progressiva riduzione dei Pronto soccorso, dei posti letto e delle strutture di ricovero, con un conseguente calo del personale sanitario. Anche la medicina territoriale ha subito un drastico ridimensionamento: nel 2003, solo il 16% dei medici di base aveva più di 1.500 pazienti, mentre oggi, nella Asl Tse, la percentuale è salita al 51,7%, un dato superiore alla media regionale (49,4%). Questa situazione ha incrementato la pressione sui Pronto soccorso e sull’intero sistema di emergenza territoriale.
“I governi degli ultimi vent’anni – ha concluso Petteruti – hanno portato avanti una politica di progressiva riduzione del fondo sanitario nazionale, mantenendo il tetto di spesa sulle assunzioni, che di fatto spinge alla privatizzazione di interi settori della sanità. Inoltre, non si trovano risorse per garantire un adeguato rinnovo salariale al personale sanitario. La proposta di aumento del 5,78% a fronte di un’inflazione cumulata del 16,5% è assolutamente inaccettabile. Questo sarà un tema centrale nella nostra campagna per le elezioni delle Rsu, previste per metà aprile”. Secondo la Fp Cgil, non si può parlare di una sanità di prossimità e comunitaria senza riconoscere il valore delle diverse professionalità che compongono il sistema sanitario. Il convegno è stato anche un’importante occasione per dar voce agli operatori sanitari impegnati nella campagna elettorale per le Rsu.
“Gli interventi emersi – ha concluso Petteruti – dimostrano la determinazione a cambiare il sistema sanitario, sia per tutelare i diritti dei lavoratori sia per migliorare i servizi offerti ai cittadini. Oggi ferie, permessi e riposi sono sempre meno garantiti a causa della carenza di personale, e questa situazione sta diventando insostenibile. Se non si interviene subito, il rischio è quello di compromettere definitivamente il futuro della sanità pubblica”.