REDAZIONE AREZZO

L’incendio da 4 milioni di danni Donati Legnami, inchiesta sul rogo. Nei video il cortocircuito fatale

Nuovo sopralluogo nell’azienda interessata dalle fiamme che hanno distrutto capannoni e mezzi. Tra le ipotesi al vaglio quella di un problema elettrico: da qui la scintilla che ha dato inizio alle fiamme.

L’incendio da 4 milioni di danni  Donati Legnami, inchiesta sul rogo. Nei video il cortocircuito fatale

I vigili del fuoco sul luogo dell’incendio

di Claudio Roselli

SANSEPOLCRO

Anche l’ausilio delle immagini per avere l’eventuale conferma che si sia trattato di un fatto accidentale e non doloso. Non è ancora una sentenza, ma l’ipotesi già avanzata fino in pratica dal giorno successivo sta andando sempre più in questa direzione per ciò che riguarda l’incendio che nella notte fra lunedì e martedì ha distrutto deposito e struttura della Donati Legnami di Sansepolcro, azienda che si trova al centro della zona industriale di Santafiora. I vigili del fuoco hanno già compiuto un primo sopralluogo, anche se disturbato dalle avverse condizioni meteorologiche, che hanno agevolato non poco le operazioni di spegnimento dei vari focolai, mentre ieri mattina – come ricordato in apertura - i periti hanno acquisito le immagini delle telecamere della videosorveglianza orientate verso l’ingresso, che è adiacente alla zona nella quale le fiamme hanno avuto origine. La spiegazione che tuttora appare più plausibile, a detta di chi indaga sull’accaduto, resta sempre quella del cortocircuito che avrebbe interessato un muletto e che nel giro di pochi minuti potrebbe aver propagato le fiamme alla vasta superficie, poiché tavole e pezzi lavorati (alcuni dei quali pronti per la consegna) erano stati realizzati con qualità facilmente infiammabili, anche perché si trattava di legni secchi e la temperatura elevatissima venutasi a generare – siamo oltre gli 800 gradi – è tale sia da provocare l’incendio anche per induzione, senza cioè l’innesco, sia da piegare letteralmente le strutture metalliche. Di qui l’enorme rogo, divampato per fortuna in totale assenza di vento (questo è forse l’unico risvolto fortunato) e circoscritto grazie alla bravura dimostrata dalle squadre di pompieri venute da altri centri della Toscana e di Umbria e Marche – per supportare i colleghi di Sansepolcro e di Arezzo – che con un gran lavoro sono riusciti a circoscrivere la zona presa d’assalto dal fuoco, salvando segheria e palazzina uffici della stessa Donati Legnami e il capannone di un’attigua ditta di arredamenti, che ha sempre nel legno la sua materia prima.

Proseguono nel frattempo anche i monitoraggi sulla qualità dell’aria, che sono costanti e proprio oggi scadono i cinque giorni fissati dall’ordinanza del Comune sul divieto di raccolta degli ortaggi piantati e coltivati nel raggio di 300 metri che ha come epicentro il luogo dell’incendio e sul consiglio di tenere in luoghi al coperto gli animali domestici.