GAIA PAPI
Cronaca

L’infermiere ora visita a casa . Il nuovo servizio per gli anziani

L’obiettivo della Misericordia è permettere ai cittadini di vivere la vecchiaia senza disagi . Basta alzare il telefono per parlare con l’operatore, le prenotazioni saranno aperte già da lunedì.

L’infermiere ora visita a casa . Il nuovo servizio per gli anziani

Si chiama «Infermiere di Misericordia», il nuovo servizio della Misericordia di Arezzo che prevede un sistema di assistenza domiciliare. In foto Pier Luigi Rossi, governatore della Misericordia

Dal 1° agosto infermieri specializzati si recheranno gratuitamente a domicilio degli aretini per trovare soluzioni a problemi che rendono la vita difficile, ma di rapida soluzione; come medicazioni, iniezione, misurazione della pressione o anche sola una parola di sostegno. Si chiama "Infermiere di Misericordia", il nuovo servizio della Misericordia di Arezzo che prevede un sistema di assistenza domiciliare che integra la rete locale dei servizi socio-sanitari. "E che si realizza insieme alle parrocchie per creare una rete di riferimento per gli aretini, nell’ottica di mantenere la persona sempre persona, e non malato. E ad Arezzo ben il 40% dei residenti ha più di 65 anni" spiega il governatore della Misericordia, Pier Luigi Rossi. L’obbiettivo è un aiuto allo sviluppo del sistema di self-care. Un modello che permettere ai cittadini di vivere la vecchiaia, o situazioni di disagio, a casa propria risolvendo piccole problematiche anche con prestazioni e attività basilari, attuate in maniera professionale e documentata da infermieri. L’Oms considera gli interventi di self care come la nuova frontiera della salute globale. Un modello non ancora presente ad Arezzo ma che grazie alla Misericordia prenderà il via dal 1° agosto.

Tutto parte con una chiamata ad un numero dedicato: 348 5160880, al quale ci si può rivolgere per prenotarsi e informarsi, in orario di segreteria da lunedì a venerdì compresi, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 18. "Chiara, al centralino, prenderà a carico la chiamata, per capire l’entità del problema , valutare poi se risolverlo immediatamente o se necessita dell’intervento di uno dei nostri sette infermieri; in questo caso programmarlo sull’agenda" spiega Marco Feri, direttore sanitario della Misericordia, ex-responsabile d’area toscana sudest per le rianimazioni. Le prenotazioni saranno aperte già da lunedì 29 luglio.

L’Infermiere di Misericordia nasce e si sviluppa per completare il sistema sanitario, con sinergie nei percorsi di assistenza, proprio per favorire l’autonomia della persona e la maggior serenità della famiglia, fornendo punti di riferimento in funzione delle necessità rilevate dal cittadino stesso, offrendo un servizio documentato e professionale. Il self-care fa quindi riferimento non solo alle azioni che riguardano la gestione della malattia, monitoraggio clinico e terapia, ma anche azioni per la prevenzione e la facilitazione nel trovare soluzioni nell’ottica del mantenimento del benessere, anche non strettamente legato ad una malattia in atto. "In questo caso è quindi la persona che si attiva, non il medico, nell’ottica di essere padroni della propria salute" spiega Feri.