REDAZIONE AREZZO

L’Inferno e le Giostre del Toppo

Era giugno 1288 quando Firenze mosse contro gli aretini insieme a Lucca, Pistoia, Prato, Volterra, San Gimignano e a tremila uomini di Siena. Un esercito di ventimila armati , si accampò giugno a Olmo e cercò di bellare i ghibellini di Arezzo. Impresa vana e per sfregio fu tagliato l’olmo secolare che darà il nome alla frazione. Ifiorentini tornarono a casa passando da Montevarchi, i senesi invece, sciaguratamente per loro, si incamminarono attraverso l’odierna Pieve al Toppo dove gli aretini attaccarono facendo strage. La vittoria 1288 passò alla storia come Le Giostre del Toppo e fu ricordato da Dante nella Divina Commedia: " Lano, sì non furo accorte le gambe tue alle Giostre del Toppo", canto XII dell’Inferno. Nel 1921 gli abitanti di Olmo nel sesto centenario della morte di Dante, posero una lapide a ricordo dell’evento, che andò distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.