REDAZIONE AREZZO

L’Istituto di Agazzi verso la terza edizione del convegno nazionale “NOE”

L’appuntamento, fissato per giovedì 24 aprile, avrà come tema “Welfare generativo e di comunità”

Il dottor Fabrizio Giorgeschi

Il dottor Fabrizio Giorgeschi

Arezzo, 30 gennaio 2025 – L’Istituto di Agazzi ha avviato il percorso verso la terza edizione del convegno nazionale “NOE - No One Excluded”.

L’appuntamento è fissato per giovedì 24 aprile quando studiosi, psicologi, medici e altri professionisti torneranno a riunirsi ad Arezzo per una giornata di studi dedicata a buone pratiche, esperienze positive e modelli di intervento collegati ai servizi per i disturbi del neurosviluppo.

“Welfare generativo e di comunità” è il tema di un evento che, ospitato dal teatro Pietro Aretino, ambisce ad affermare la necessità di creare una rete tra tutte le realtà del territorio per farsi carico del Progetto di Vita delle persone con disabilità o con disturbi dello spettro autistico, con percorsi di coprogettazione dove familiari e servizi specialistici possano collaborare con enti, istituzioni, imprese e associazioni per garantire una reale affermazione dei diritti, delle opportunità e dell’autodeterminazione.

Il convegno sarà moderato dal dottor Fabrizio Giorgeschi, psicologo e direttore sociosanitario dei servizi per i disturbi del neurosviluppo in età adulta dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi, che fornirà una prima presentazione del tema e introdurrà i singoli interventi.

La mattinata sarà caratterizzata dalla condivisione di innovativi progetti attivati a livello nazionale, con un focus particolare sul CAD - Comunità Amiche della Disabilità ideato dalla SIDIN - Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo con l’obiettivo di generare modelli di inclusione all’interno delle comunità locali con una doppia azione di formazione e di costruzione sociale per favorire la piena espressione della persona con disabilità in termini di sviluppo personale, partecipazione e benessere.

“NOE” proporrà un focus anche su esperienze e modelli emersi sul territorio aretino attraverso le testimonianze di associazioni, enti e cooperative, andando così a concretizzare un vero e proprio laboratorio di idee da poter sviluppare per gettare le basi per un reale, futuro, welfare di comunità.