MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Litiga con la moglie: denunciato per il coltello

Nei guai un uomo di 45 anni: gli hanno trovato un’arma da taglio proibita e marijuana. I timori della donna a rivolgersi alle forze dell’ordine

di Maria Rosa Di Termine

Chiamati per un’animata lite in famiglia, i carabinieri denunciano un pregiudicato di 45 anni residente a San Giovanni che aveva con sé un coltello di genere proibito. L’episodio è accaduto in Valdarno e stride assolutamente con l’attualità e il periodo perché si è verificato alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A far scattare l’allarme era stata una telefonata arrivata alla centrale operativa della compagnia cittadina che chiedeva un intervento rapido perché era in corso un acceso diverbio tra due coniugi da tempo residenti nella vallata. In pochi minuti è giunto sul posto l’equipaggio di una "gazzella" che si trovava nelle vicinanze dell’appartamento della coppia. I militari hanno suonato alla porta e li ha accolti una donna, di circa 30 anni, che ha confermato come in effetti poco prima avesse litigato con il marito. Una discussione accesa che si era interrotta quando l’uomo, in preda all’ira, se n’era andato. Ora dunque occorreva rintracciarlo e i carabinieri sono riusciti alla fine a contattarlo al telefono, dopo vari tentativi, e a convincerlo a rientrare a casa.

Non appena ha varcato la soglia, il quarantacinquenne, ancora visibilmente agitato, è stato sottoposto ad una serie di accertamenti durante i quali è spuntato fuori un coltello a serramanico con una lama lunga 16 centimetri proibito per legge e che può aumentare in modo esponenziale il pericolo in occasione di liti furiose. Di conseguenza è scattato per lui il deferimento all’autorità giudiziaria. Peraltro nell’abitazione erano anche stati ritrovati alcuni grammi di marijuana che dalle indagini sono risultati di proprietà del marito per questo segnalato alla Prefettura di Arezzo.. Prima di andarsene i militari sangiovannesi hanno sequestrato il coltellaccio e la droga e soprattutto hanno ricordato alla moglie che avrebbe avuto la possibilità di sporgere querela. Un’eventualità da prendere in seria considerazione qualora si fossero verificati ulteriori e più violenti atteggiamenti da parte del consorte. Come spesso accade, però, sul momento la signora si è riservata di rifletterci per decidere il da farsi. In ogni caso, i vertici dell’Arma valdarnese ricordano che la situazione sarà monitorata di continuo. Del resto, e lo testimoniano i dati diffusi di recente dalla Asl sul ricorso al percorso di protezione del Codice Rosa, esistono e sono sotto la lente delle forze dell’ordine molte altre vicende simili.