REDAZIONE AREZZO

"ll mare che muove le cose" vince Officine Social Movie 2023

"Massimì… come stai?" chiede Marì. "Meglio" risponde Massimì dopo pochi attimi di pausa. La quarta edizione di Officine Social Movie si è chiusa mercoledì sera al Cinema Eden di Arezzo con le parole del cortometraggio “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, vincitore del Premio Miglior Cortometraggio, e non potevano esserci parole più giuste per questa edizione. Perché vi sono temi necessari, di cui parlare insieme, che ci riguardano tutti, che prendono in esame diritti e doveri, che tengono vivo il dibattito sul futuro delle nuove generazioni e già parlarne fa stare meglio. Perché “meglio” non vuol dire “bene” ma lascia intendere che qualcosa è successo, qualcosa è cambiato: un punto di vista, a volte obsoleto, si è mosso in cerca di nuova luce. Perché la discussione sulla “libertà”, tema dell’edizione 2023 del festival, è di per sé un mare che muove le cose, i pensieri, le relazioni.

Con gli ultimi premi assegnati e l’umorismo impegnato di Teresa Cinque con il racconto di “Amorologia”, l’edizione 2023 del festival di cortometraggi che vede Arezzo protagonista del racconto internazionale nella ricerca e nella promozione di una società multiculturale coesa nella trasmissione dei valori di solidarietà, accoglienza, integrazione e impegno civile, va dunque in archivio con il sorriso di un gruppo di lavoro intergenerazionale affiatato, composto dallo staff di Officine della Cultura, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e dei tanti studenti del Liceo Artistico di Arezzo partecipanti al progetto. Ultimi premi assegnati, insieme a quello per il Miglior Cortometraggio, sono stati: il Premio Giuria Popolare al corto “Interno 116” di Cristiano Gazzarrini e la Menzione per la Miglior Regia assegnata ex aequo a “The World of Men You’d Never Meet” di Alisa Khairetdinova e “In quanto a noi” di Simone Massi. Officine Social Movie chiude il sipario ma non abbassa l’attenzione sui temi del festival e sarà già al lavoro per l’edizione 2024 non appena sarà passata l’estate.