Lo sport come palestra di vita. L’esempio di Cassina per i giovani: "Coltivate i sogni con passione"

Questa sera il campione olimpico ad Atene 2004 protagonista dell’evento organizzato in Fortezza. Sergio Sgrilli e Gene Gnocchi sul palco. Riconoscimenti alle eccellenze aretine, atleti e società.

Lo sport come palestra di vita. L’esempio di Cassina per i giovani: "Coltivate i sogni con passione"

Lo sport come palestra di vita. L’esempio di Cassina per i giovani: "Coltivate i sogni con passione"

di Matteo Marzotti

AREZZO

Difficile scindere lo sport dalla vita di tutti i giorni soprattutto per un atleta come Igor Cassina, che parlando di etica, fair play, obiettivi e sfide, sottolinea gli innumerevoli punti di contatto. Riflessioni che questa sera porterà sul palco allestito in Fortezza (ore 21.15) per la quarta edizione del premio Aquila d’Oro, organizzato dalla Ginnastica Petrarca, in sinergia con il Comune di Arezzo e con il Coni. Cassina - medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene alla sbarra oggi allenatore - sarà il grande protagonista dell’evento, ricevendo il premio "Aquila d’Oro - Il valore nel successo", succedendo così nell’albo d’oro a Sara Simeoni e Daniele Bennati.

Cosa prova nel ricevere un riconoscimento legato non solo ai successi ottenuti ma anche e soprattutto ai valori di etica e fair play?

"Lo sport per me è sempre stato un’occasione per condividere una grande passione. Ma anche etica, professionalità, vivere intensamente tante esperienze - spiega Cassina - È una grande scuola di vita che regala forti emozioni. Tutto questo penso possa spiegare al meglio cosa provo nel ricevere questo premio e cosa significa per me".

Tra l’altro lei ad Arezzo era stato insignito anche del titolo di ambasciatore nel corso del Premio Fair Play.

"Sì esatto, è un riconoscimento che ho ricevuto diversi anni fa e il fatto di essere stato nominato ambasciatore penso che amplifichi maggiormente la condivisione di certi valori che a mio avviso sono fondamentali. Tra l’altro la mia tesi di laurea in Scienza motorie ha il titolo "L’esperienza sportiva come occasione di crescita per la persona" perchè credo che alla fine i valori che la pratica sportiva ci insegna come il fair play e l’etica, al di là del diventare campioni, siano appunto alla base di un percorso di crescita e arricchimento. Per me poi il campione è quello che nella vita di tutti i giorni si impegna e si applica per raggiungere i propri risultati correttamente".

Tanti ragazzi e ragazze che praticano ginnastica la vedono come un esempio. C’è un consiglio, un messaggio che vorrebbe mandare?

"Direi che il messaggio è un po’ per tutti, non solo per i ginnasti o per chi pratica sport, perchè alla fine la pratica sportiva come la vita ci mette davanti ogni giorno a sfide ma anche ad ostacoli da superare in quello che è processo di crescita continuo. Il mio consiglio, il mio invito è quello di coltivare sempre i propri sogni con la passione. Un atleta ogni giorno si allena con costanza per realizzare il proprio sogno e questo, un qualsiasi obiettivo, si raggiunge con la passione e la determinazione".

A fine luglio inizieranno le Olimpiadi, lei come le seguirà?

"Quest’anno sarà la mia quarta edizione dei Giochi come commentatore insieme ad Andrea Fusco - racconta Cassina - ci sono grandi aspettative e grande fiducia sulla ginnastica azzurra sia a livello maschile che femminile. Tra l’altro abbiamo buone possibilità di arrivare alla finale non solo nella categoria a squadre. Poi ovviamente in finale può accadere di tutto ma ci sono i presupposti per vedere all’opera una grande Italia".

Intanto questa sera appuntamento con Cassina in Fortezza nella serata che vedrà la consegna di altri riconoscimenti con la partecipazione di Sergio Sgrilli e di Gene Gnocchi.