"Siamo molto ottimisti, il segretario generale e il dirigente hanno fatto un gran lavoro. Non possiamo sapere prima come andrà, vedremo domani, io sono fiduciosa", a parlare è l’assessore al personale del comune di Arezzo Giovanna Carlettini. Oltre 500 dipendenti, l’azienda più grande della città, alle prese con il controllo del certificato verde. Parliamo del Comune, il cui personale è distribuito tra Palazzo Cavallo, la sede della Pm, lo Sportello Unico ed altri uffici periferici. Le regole da oggi saranno le stesse per tutti e molto ferree. "Il Green pass va mostrato tutti i giorni" ci dicono dall’assessorato al personale presieduto da Giovanna Carlettini che la macchina comunale la conosce bene, avendoci lavorato prima ancora di diventare assessore. Ufficialmente è impossibile capire quanti saranno oggi i dipendenti non muniti di Green pass. Il meccanismo per il controllo scelto dal Comune di Arezzo è stringente. Si entra nella sede, si timbra il cartellino, ma prima di iniziare il lavoro ecco il controllo del green pass da parte del dirigente dell’area o chi per loro. Chi ha il Green pass inizia a lavorare chi non ce l’ha torna a casa: assenza ingiustificata, e non pagata. La certificazione dovrà essere esibita anche da chi lavora con contratti esterni e non sono esenti gli amministratori. Green pass per visitatori a qualunque titolo ad esempio per lo svolgimento di una riunione, di un incontro, di un congresso, di una conferenza stampa. Non devono mostrare il green pass invece gli utenti, ovvero chi si reca in un ufficio per l’erogazione di un servizio che l’amministrazione è tenuta a prestare. Niente Green pass per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica.
Didi