
TERRANUOVA
"Nonostante i sacrifici, siamo stati abbandonati dalle istituzioni". È questo il rammarico di Andrea Berlingozzi (nella foto), giovane gestore di un locale notturno, riferendosi ai due anni appena trascorsi. Due anni di pandemia che hanno avuto importanti ripercussioni su molti settori dell’economia a causa delle restrizioni. Tra i più colpiti c’è stato sicuramente quello dell’intrattenimento. Dal 2017 Andrea ha preso in gestione assieme ad altri soci la storica discoteca Fitzcarraldo di Terranuova. Dal 2020, l’economia della notte ha subìto un disagio significativo. "Aziende solide come la nostra – spiega Berlingozzi – sono riuscite ad attutire il colpo, altri colleghi invece sono stati costretti a chiudere. Gli aiuti economici erogati sono stati ridicoli, e questo a mio avviso ha dimostrato uno scarso interesse per la nostra attività da parte degli organi istituzionali. Siamo stati i primi a chiudere con l’avvento del Covid-19 e gli ultimi a riaprire quando il virus ha allentato la sua morsa".
Ma non c’è solo l’aspetto economico nella critica alle istituzioni centrali. Si è parlato sovente di una generazione, quella degli adolescenti e dei giovani di oggi, che a causa dell’isolamento imposto dalla pandemia è stata costretta a subire molte privazioni. Dalla didattica a distanza all’impossibilità di praticare sport, fino alla limitazione degli spazi di socialità. "È stato completamente tralasciato quello che è l’impatto sociale dell’intrattenimento notturno – chiosa Andrea – che per una grossa fetta di popolazione è una componente fondamentale della vita di tutti i giorni. Nessuno ha pensato che quello che facciamo ha un beneficio sociale all’interno di una comunità. Ci hanno descritti come un settore che ruba o che fa soldi alle spalle dei clienti, ma nessuno ci ha visti come un luogo di aggregazione sociale e culturale".
Le discoteche al chiuso hanno potuto riaprire a ottobre 2021, dovendosi attenere ad una normativa sempre in evoluzione. Il giovane imprenditore ha ricordato come l’introduzione del Green pass abbia permesso alla discoteca di essere un luogo sicuro dove trascorrere una serata di divertimento. Altre regole invece sono state giudicate poco utili, come ad esempio l’attività di tracciamento dei contagi. La riapertura a partire da febbraio sta facendo registrare per il momento numeri incoraggianti. "C’è tanto entusiasmo nella clientela – dice Berlingozzi – e c’è voglia di tornare nei locali. Quello che non abbiamo potuto fare è una programmazione artistica a lungo termine".
F.T.