LUCA AMODIO
Cronaca

"L’odissea" di chi parte Treni più lenti verso Roma Da Arezzo a Montevarchi spuntano i bus sostitutivi

Per la Capitale serviranno 2 ore e mezzo contro l’ora e un quarto attuale. Gli effetti del cantiere in galleria che sta partendo tra Bucine e Laterina.

"L’odissea" di chi parte Treni più lenti verso Roma Da Arezzo a Montevarchi spuntano i bus sostitutivi

di Luca Amodio

Il trasporto su binari si ferma nel cuore di agosto. Più tempo per andare verso Roma o verso Firenze con il tratto Arezzo-Montevarchi da fare in autobus.

Per il ponte di Ferragosto ci vorrà il doppio per andare a Roma da Arezzo, con l’alta velocità. Dal 14 agosto al 17 agosto, serviranno ben due ore e mezzo, contro l’ora e un quarto, che serve di solito per raggiungere la Capitale. Allo stesso prezzo, senza sconti nonostante il disagio. Se si vuole risparmiare ci sono i treni regionali e i regionali veloci. Ma anche qui i tempi di percorrenza lievitano: anche tre ore, con tanto di cambi, anziché le canoniche due ore di viaggio. Stessa cosa per chi vuole farsi un giro a Napoli: servirà un’ora in più con i treni Av, quasi 4 ore. "Interventi necessari", spiegano i rersponsabili di Rfi.

Anche il tratto verso Firenze ha i suoi problemi: Dal 12 agosto, fino al 3 settembre, partiranno i lavori di manutenzione alla galleria Migliarina, tra Laterina e Bucine, sulla linea lenta Arezzo-Firenze. Durante le attività di cantiere i treni regionali tra Firenze e Foligno-Roma non fermeranno a Bucine, Laterina e Ponticino. I regionali in servizio tra Firenze e Arezzo saranno limitati o avranno origine da Montevarchi o San Giovanni. Il servizio tra Montevarchi e Arezzo sarà invece effettuato con bus.

Ma proprio a Ferragosto, adesso che si concentrano i movimenti turistici? È la domanda che molti si pongono, magari proprio quelli con la valigia pronta per partire. Sì, dicono gli addetti ai lavori, visto che in questo periodo non ci sono in movimento né pendolari, né studenti. Per lo stesso motivo dall’11 giugno, fino al 13 novembre, per muoversi con gli intercity verso e da l’Emilia, e quindi verso Milano, c’è da farsi una vera e propria odissea. Anche tre cambi e quattro treni, per arrivare a Parma, ci segnalarono a La Nazione alcuni studenti fuorisede. Viaggi della speranza per tornare a casa tra corse per prendere le coincidenze dei treni e ritardi.

Poco spazio per chi alle spiagge preferisce farsi un giro in città tra musei e ristoranti dell’Emilia. Anche a Ferragosto per farsi un giro a Bologna, Modena, Parma, non c’è nemmeno un treno Intercity diretto ma soltanto Frecce. Con tutt’altri costi.