REDAZIONE AREZZO

L’offerta dei ceri al Beato Gregorio X. In cattedrale si apre l’anno giostresco

Primo atto ufficiale di questo nuovo anno giostresco che si è aperto ieri pomeriggio con l’offerta dei ceri al Beato...

Primo atto ufficiale di questo nuovo anno giostresco che si è aperto ieri pomeriggio con l’offerta dei ceri al Beato...

Primo atto ufficiale di questo nuovo anno giostresco che si è aperto ieri pomeriggio con l’offerta dei ceri al Beato...

Primo atto ufficiale di questo nuovo anno giostresco che si è aperto ieri pomeriggio con l’offerta dei ceri al Beato Gregorio X in Duomo. La prima cerimonia in costume di questo 2025 anno del Giubileo. Evento sottolineato nel suo saluto dallo stesso vescovo Andrea Migliavacca che in Duomo ha accolto, insieme al sindaco Alessandro Ghinelli, i quartieri e gli altri gruppi della Giostra. "Venerare Papa Gregorio in questo anno di Giubileo - ha ricordato il vescovo - è importante perché ci avvicina ancora di più a Papa Francesco e a Roma. In un pellegrinaggio che tutti dobbiamo fare quest’anno verso la città santa, ma anche interiormente per far sì che ognuno abbia una vita migliore. E l’augurio che io faccio è che nella città di Arezzo e nei quartieri tutti possano avere una vita migliore".

I quartieri hanno offerto a Papa Gregorio un cero votivo decorato dall’artista senese Rita Rossella Ciani. Un gesto simbolico, seguito da uno ben più concreto ed importante. Ogni quartiere ha donato, come ormai succede da anni, una somma di denaro da devolvere al Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme. Al corteo che ha sfilato in cattedrale si è notata la presenza di soltanto due rappresentanti della magistratura della Giostra. Il primo magistrato Marco Cecchi aveva già annunciato in settimana che non sarebbe stato presente per problemi di deambulazione. Ma sembra che per alcuni magistrati invece il non essere presenti alla cerimonia sia stata una sorta di protesta silenziosa per il fatto che ancora non è stata rinnovata la magistratura della Giostra. Atto che generalmente veniva fatto prima della cerimonia dell’offerta dei ceri.

So.Fa.