L’opposizione incalza sull’Irpef: "Il sindaco si faccia sentire". L’appello alla mobilitazione

L’invito arriva direttamente da una lettera aperta da parte del gruppo

L’opposizione incalza sull’Irpef: "Il sindaco si faccia sentire". L’appello alla mobilitazione

L’opposizione incalza sull’Irpef: "Il sindaco si faccia sentire". L’appello alla mobilitazione

In una lettera aperta al sindaco di Poppi Carlo Toni, il gruppo consiliare di minoranza Cittadini in movimento (nella foto David Marri, consigliere di minoranza) chiede di prendere posizione in merito all’aumento dell’Irperf, approvato dal Consiglio regionale della Toscana, che aumenta l’aliquota regionale per reperire 200 milioni di euro necessari a ripianare il bilancio della sanità. "La Regione Toscana – si legge nella nota – senza alcun confronto con le forze sociali ed economiche, ha deciso un fortissimo aumento dell’addizionale Irpef, per far fronte alle difficoltà di bilancio causato da scelte sbagliate o inutili. Le forze sociali come la Cisl e la Uil, si stanno mobilitando per cercare di far modificare alla maggioranza regionale una decisione, che se confermata, penalizza in primis lavoratori e pensionati. Il gruppo di minoranza – prosegue nella sua nota - condividendo le giuste proteste messe in atto dalle due sigle sindacali, chiede al sindaco di Poppi di aderire ufficialmente alle iniziative in programma".

Oltre alla manifestazione di ieri, dopo la quale Marco Recce, segretario regionale della Cisl, ha espresso la sua soddisfazione a margine dell’incontro avuto con il presidente Eugenio Giani, riguardo ad una sua possibilità a trovare un modo per non aumentare l’aliquota, sarà possibile firmare in tutte le sedi Cisl della Toscana, fino al 6 febbraio delle cartoline e aderire così alla campagna per dire no all’aumento dell’Irpef.

L’aliquota infatti salirà dall’1,73 per cento al 3,33 per cento per i redditi oltre i cinquantamila euro lordi annui, e dall’1,68 al 3,32 per cento per quelli tra ventottomila e cinquantamila.

Nessuna modifica, invece, per i redditi sotto i ventottomila euro.

Anche la segretaria generale della Cisl aretina Silvia Russo, ha voluto ribadire nei giorni scorsi, la sua contrarietà alle scelte portate avanti dal Presidente della Regione Toscana.

"Giani e la sua Giunta – afferma- devono comprendere che certe scelte si compiono solo quando non ci sono altre possibilità. Potevano essere trovate altre alternative per far fronte ai problemi legati al bilancio regionale. Speriamo di creare le condizioni perché sia fatta marcia indietro verso un provvedimento, quello dell’aumento dell’addizionale Irpef, che chiede risorse ad una grande fetta della popolazione toscana".

Sara D’Alessandro