REDAZIONE AREZZO

Lorentini e l’impegno per le vittime dell’Heysel. Otello nel Giardino dei Giusti di Rondine

Otello Lorentini, padre di una vittima dell'Heysel, sarà inserito nel Giardino dei Giusti a Rondine per il suo impegno nella ricerca di giustizia. La sua memoria vive attraverso l'Associazione che promuove il rispetto e il fair play.

Lorentini e l’impegno per le vittime dell’Heysel. Otello nel Giardino dei Giusti di Rondine

AREZZO

Fondatore dell’Associazione tra i familiari delle vittime di Bruxelles, si era battuto per chiedere giustizia per i morti dell’Heysel. Dieci anni fa è morto Otello Lorentini (nella foto), padre di Roberto una delle vittime della strage dell’Heysel del 29 maggio 1985. Ora sarà inserito nel Giardino dei Giusti – Artigiani di Pace di Gariwo, la foresta dei Giusti a Rondine Cittadella della Pace, il prossimo sabato 1° giugno all’interno di YouTopic.

Doveva essere la finale del secolo, la coppa dei campioni Juventus contro il Liverpool, ma si trasformò in una tragedia. Nel settore Z, muoiono, schiacciate e soffocate dalla calca, 39 persone sotto i colpi degli hooligan inglesi. Roberto, nonostante la calca e le cariche degli hooligan del Liverpool, era salvo. Ma si lanciò in mezzo all’inferno per tentare di salvare un bambino con la respirazione bocca a bocca. Quel gesto gli è stato fatale e oggi lo ricorda una medaglia d’argento al valor civile. Otello non ha mai potuto accettare di avere perso l’unico figlio per una partita di calcio, così fondò l’Associazione tra i familiari delle vittime dell’Heysel per portare davanti a un giudice i responsabili della strage. "Ci ha insegnato l’educazione e uno stile", ricorda il nipote Andrea, giornalista de La Nazione che ne ha raccolto il testimone della memoria rifondando nel 2015 l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel per diffondere la cultura del rispetto e del fair play nelle nuove generazioni. "Non andava mai fuori dalle righe e sapeva sempre come comportarsi, anche quando doveva esprimere un concetto forte. Ci ha insegnato il rispetto per gli altri e ci ha fatto crescere come persone razionali ed equilibrate".