Lorenzetti vola a New York. Il Crocifisso al Metropolitan

Dal museo diocesano alla volta degli Stati Uniti per il capolavoro cortonese. Nella Grande Mela insieme alle cinque tavole che compongono il Polittico.

Lorenzetti vola a New York. Il Crocifisso al Metropolitan

Il Crocifisso di Lorenzetti è partito alla volta di New York. per la grande mostra

di Laura Lucente

AREZZO

Il Crocifisso sagomato in tempera e oro su tavola, di Pietro Lorenzetti, custodito nel museo diocesano di Cortona sin dal 1945, è partito alla volta di New York per essere protagonista della grande mostra dedicata alla pittura senese del Trecento in programma da ottobre a gennaio 2025 al Metropolitan Museum of Art. L’opera è stata scelta insieme alle cinque tavole del Polittico sempre di Pietro Lorenzetti capolavoro di proprietà della parrocchia della Pieve di Santa Maria in Arezzo. La mostra in programma al MET di NY che si intitola "Siena: The rise of painting 1300-1350" si aprirà il 13 ottobre fino al prossimo 26 gennaio. Successivamente la stessa esposizione verrà riallestita alla National Gallery di Londra, dove sarà possibile visitarla da marzo a giugno 2025. Il Metropolitan Museum of Art e la National Gallery, in cambio del prestito di queste preziose opere, finanzieranno il restauro di un’importante tela collocata nella Concattedrale di Santa Maria Assunta di Cortona. Si tratta del "Transito di San Giuseppe" di Lorenzo Berrettini datata tra il 1662 e il 1672. Il primo via libera alla complessa operazione venne dato nel 2019 dall’arcivescovo Riccardo Fontana, con i vertici del Metropolitan e della National Gallery ad Arezzo per un tour preparatorio. L’ok è stato confermato poi dal vescovo Andrea Migliavacca e tutto il progetto, in questi anni, è stato seguito passo passo dall’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra, di concerto con le tante istituzioni coinvolte. Molti gli enti coinvolti per la riuscita del progetto a partire dalla Soprintendenza, guidata dall’architetto Gabriele Nannetti coadiuvato dai suoi funzionari, l’istituto centrale di Restauro di Roma, il restauratore Roberto Saccuman, incaricato dalla National Gallery e Met e lo Studio Lauria di Grosseto che ha progettato l’articolato sistema che ha permesso di poter trasportare in sicurezza le opere. La Crocifissione conservata nel Museo Diocesano di Cortona è stata realizzato nel terzo decennio del XIV secolo (1315-1320) e proviene dalla Chiesa di San Marco di Cortona. Raffigura il Cristo morente sulla croce, con gli occhi chiusi, la testa reclinata in avanti e i piedi incrociati con un unico chiodo. Ai lati sono rappresentati la Vergine e san Giovanni.

L’opera è stata probabilmente eseguita su legno sagomato per creare un’immagine che desse l’impressione di una scultura. Le tonalità chiaroscurali su un fondo oro evidenziano le capacità tecniche e stilistiche del Lorenzetti, mentre il sangue che fuoriesce a schizzi dal costato aumenta la carica drammatica dell’opera. Alle estremità della croce sono raffigurati, all’interno di formelle, San Giovanni Evangelista e la Vergine Maria e in alto Dio benedicente. Questa non è l’unica opera del Lorenzetti a Cortona. Sempre all’interno del museo Diocesano, infatti, sono conservate anche altre opere del Lorenzetti, in particolare il Crocifisso o Croce Sagomata; l’affresco staccato dal Santuario di Santa Margherita, raffigurante l’Andata al Calvario, databile intorno al decennio del XIV secolo e la Maestà di Cortona proveniente dalla Cattedrale di Cortona.