
L’oro risorge a Vicenza. Record di presenze. Ora il banco di prova della fiera di maggio
Vola l’oro a Vicenza. La fiera di gennaio supera ogni più ottimistica attesa della vigilia nell’anno del 70° anniversario della fiera orafa e del gioiello nel capoluogo berico. Il ‘boutique show’ di Italian Exhibition Group ha chiuso oggi con un aumento del 3% di presenze nel quartiere fieristico di Vicenza, superando l’edizione dei record del gennaio dello scorso anno. Anche per questa edizione, sei visitatori su dieci provengono dall’estero: l’industry mondiale del gioiello ha scelto, Vicenza sarà fulcro per il mercato per i prossimi 70 anni. Ieg risponde con il via ai lavori per il nuovo padiglione da 22 mila metri quadri.
La presenza estera si conferma al 60% del totale: da 141 Paesi del mondo, in crescita dai 136 del 2023: con l’Europa che vale il 53%, il Medio Oriente il 9,3%, l’Asia il 10,5%, la Turchia l’8%, il Nord America il 7,2% e l’America Latina il 5,1%, l’Africa il 4,9%. Tra i singoli Paesi più rappresentati in assoluto: Stati Uniti e Turchia, dall’Europa: Spagna, Germania, Francia, Grecia e Regno Unito; dal Medio Oriente gli Emirati Arabi Uniti. Dall’Asia spiccano India, Cina, Giappone, Tailandia e Hong Kong.
Le crescite maggiori si registrano per Cina (+188%), Giappone (+44%), Colombia (+38%), Brasile (+36%) e Francia (+25%). Tra le new entry a Vicenzaoro: Tanzania, El Salvador e Honduras. Veneto, Lombardia, Toscana e Piemonte, confermano un trend molto positivo per la presenza italiana che cresce, complessivamente, del 3,2% rispetto al 2023. T.Gold, la principale vetrina internazionale di innovazione, con i macchinari più avanzati per l’oreficeria e le più recenti lavorazioni applicate all’oro e ai gioielli, organizzata in partnership con Afemo, in questa edizione ha visto crescere la visitazione del 4,7%. Nel segmento dei segnatempo si consolida il successo di Vicenzaoro Vintage, con espositori in aumento del 22% per orologeria e gioielleria d’epoca aperto al pubblico B2C, con collezionisti, esperti e watch lovers dall’Italia e dal mondo anch’essi in crescita del +13%.
Oro e gioielli vedono ripristinarsi il ricambio generazionale nel mercato del lavoro: industry e formazione si incontrano a Vicenzaoro: 23 le scuole in Fiera, prevalentemente da Italia e da Francia, Germania e Uk per circa 750 tra studenti e accompagnatori, coinvolti in tutte le numerose iniziative. Nel programma degli eventi cittadini del Vioff, il fuori saloone di Vicenzaoro, sono stati più di 490 gli studenti coinvolti nei 20 eventi in calendario.
Chiuso Vicenzaoro January 2024, si aprirà il cantiere che restituirà per l’edizione di settembre 2026 un nuovo layout al quartiere fieristico di Vicenza. Il nuovo padiglione da 22 mila metri quadrati sostituirà il padiglione 2, la storica ‘chiocciola’ costruita nel 1971, e il padiglione 5, per garantire più spazi per gli espositori e una migliore ‘navigabilità’ dei visitatori all’interno della Fiera. L’investimento è di circa 60 milioni di euro, interamente finanziati da Ieg.
L’agenda di Italian Exhibition Group si arricchirà a partire dal 2025 di un nuovo appuntamento internazionale: ‘The Vicenza Symposium’, dal 2 al 4 settembre Vicenza con un approccio orientato al problem-solving per le aziende.
Ma il vero banco di prova sarà OroArezzo a maggio.