Una sola attrice sul palco e un’urna piena di parole. Comincia così Lotteria degli Stereotipi, il nuovo spettacolo prodotto dall’associazione culturale rumorBianc(O) e curato da Chiara Renzi, in collaborazione con Uniche ma plurali, che andrà per la prima volta in scena stasera alle 21, al Centro Aggregazione Sociale Tortaia di Arezzo in via Alfieri. Cambio location invece per la replica della settimana successiva, in programma al Teatro Virginian di via de’ Redi 12 venerdì 29 novembre, sempre alle 21 a ingresso libero (per info [email protected]). Liberamente tratto dal libro Girls Will Be Girls di Emer O’Toole e adattato nella drammaturgia originale di Camilla Mattiuzzo, il progetto è finanziato dall’Assessorato all’Immigrazione, Integrazione e Pari Opportunità del Comune di Arezzo, nell’ambito del "Bando Pari Opportunità 2024", con il supporto di Pronto Donna, Donne Insieme, Filostoccola Teatro Virginian, Le Plurali Editrice e il contributo della Sezione Soci Coop Arezzo. Opera inedita al suo debutto assoluto, il lavoro di rumorBianc(O) è costruito su un solo personaggio e prevede il coinvolgimento del pubblico. Sarà Chiara Renzi, direttrice artistica dell’associazione, a dirigere la speciale lotteria che dà nome allo spettacolo. Un esperimento sociale in chiave comica: una "riffa" teatrale che porta alla ribalta temi legati alla condizione femminile e agli stereotipi che le donne affrontano nella società contemporanea. Si spazierà dagli standard di bellezza all’educazione, dal lavoro di cura alla famiglia e all’identità di genere. Attraverso rocamboleschi aneddoti personali e spassose considerazioni, la protagonista inviterà il pubblico a soffermarsi sull’impatto delle aspettative sociali sul modo in cui le donne si vestono, si comportano e percepiscono se stesse. L’obiettivo? "Riscrivere il copione che vogliamo", per dirlo con le parole dell’autrice, incoraggiando un pensiero critico sulla condizione femminile. Dopo ogni replica, il pubblico sarà invitato a un talk di approfondimento, un momento di dialogo con associazioni locali attive sul fronte della parità di genere, per offrire ulteriori spunti di riflessione e confronto. Sono previste inoltre due repliche speciali dello spettacolo, una dedicata alle scuole e una riservata agli studenti dell’Università di Arezzo, per promuovere il dibattito sulla parità di genere anche per le nuove generazioni. "Con Lotteria degli Stereotipi vogliamo offrire un’occasione di riflessione collettiva che sia anche divertente e coinvolgente – dice Chiara Renzi – Cercheremo di mettere in discussione con ironia i preconcetti della società".
CronacaLotteria degli Stereotipi. La riffa teatrale è donna