Un anno fa si affacciavano sgomenti sul far west dell’autostrada, incendiata dalla guerriglia tra due tifoserie. Oggi si riappropriano del titolo di autogrill della fortuna. Una fortuna meno bendata del solito e che ancora una volta si affaccia negli autogrill di Badia al Pino. Quello ovest, per la precisione, anche se manca ancora la conferma dei gestori, ieri assediati dai clienti del grande rientro nelle città. Era l’autogrill da dove 16 anni fa partirono i colpi dalla pistola di un agente che avrebbero ucciso un altro tifoso, Gabriele Sandri. Oggi, qui, c’è chi brinda per i biglietti della Lotteria che se non cambiano la vita, certo aiutano. In provincia di Arezzo quelli vincenti sono addirittura sette: uno da centomila euro, nell’autogrill baciato dalla sorte, e altri sei di consolazione da ventimila.
Di questi, altri due sempre a Badia al Pino, scopriremo oggi se est o ovest. Due a Lucignano, un altro doppio autogrill protagonista. Un biglietto a San Giovanni Valdarno ma anche in questo caso l’ipotesi è sull’area di servizio Arno Est. L’ultimo a Pratovecchio Stia, l’unico biglietto a bucare la legge degli autogril. Ieri, domenica, le tabaccherie erano chiuse, i bar negano di aver distribuito la vincita.
Altro dato che rompe la conuetudine della Lotteria, almeno quella degli ultimi anni: Arezzo è la quinta provincia in Italia per numero di biglietti vincenti, dietro a Roma, Napoli, Milano e Torino e alla pari con Firenze e Bologna. Un virtuale asse degli Appennini, in una corsa sulla stessa autostrada che poi è la madre di quasi tutte le vincite della Lotteria.
Non solo, se si guarda al totale delle somme vinte, nel nostro caso 220 mila euro, siamo nella top ten della fortuna tricolore. Per Arezzo si tratta di un fascino ritrovato. I biglietti venduti quest’anno in provincia sono stati 71.300: in questo trend siamo secondi solo a Firenze, ma con un balzo in avanti vertiginoso. Perchè la Lotteria legata ai "Fatti Vostri", i pacchi di Amadeus, ha conquistato l’interesse e puire i portafogli degli aretini: la crescita è stata del 27,7%, la più alta in assoluto della Toscana, che nel suo complesso è salita, ma solo del 13%.
La crisi alimenta le scommesse? La dimostrazione plastica si ripete ogni giorno, con le tabaccherie prese d’assalto dalla febbre dei gratta e vinci; vale anche con la madre di tutte le lotterie. Quei sette biglietti vincenti difficilmente faranno la fortuna degli aretini, l’autostrada dà e toglie, chi la percorre arriva da città e paesi più disparati dello Stivale. Ma non è escluso, inverce, che altri aretini abbiano fatto una buona "pesca" in altre zone d’Italia. Come scoprirlo? Consultate nelle nostre pagine nazionali l’elenco completo dei tagliandi vincenti. Con le dita incrociate e lo spumante in frigo.