LAURA LUCENTE
Cronaca

"Lovari un uomo speciale". Funerali, ricordo di Bassetti. La bara sul tappeto dei Papi

Grande folla a Ossaia per l’addio all’imprenditore: i pensieri degli amici in lacrime "Hai fatto la tua parte per un mondo migliore". Con il cardinale il vescovo Castellani .

"Lovari un uomo speciale". Funerali, ricordo di Bassetti. La bara sul tappeto dei Papi

I funerali di Maurizio Lovari, morto settimana scorsa in un incidente in bici

"Era e sarà sempre un esempio da seguire". Sono le parole commosse e sincere del Cardinale Gualtiero Bassetti arrivato ieri mattina a Cortona, nonostante i numerosi impegni, per portare l’ultimo saluto a Maurizio Lovari, l’imprenditore cortonese morto in un tragico incidente stradale a Passignano sul Trasimeno in sella alla sua biciletta una settimana fa. Ha voluto esserci per celebrare le esequie religiose nella piccola chiesetta di Ossaia, la frazione dove Maurizio viveva insieme alla sua amata famiglia, la moglie Marisa, le figlie Cinzia e Sandra e i suoi adorati 6 nipoti.

"Nei miei 10 anni da vescovo di Cortona – ricorda Bassetti - è stato un amico e un supporto per la comunità cristiana e lo ha continuato a fare anche dopo, con convinzione e con amore senza mai volere nulla in cambio. Faceva del bene senza raccontarlo in piazza". Bassetti non è solo. Intorno all’altare c’è anche l’arcivescovo emerito di Lucca Italo Castellani. Le sue parole si rompono di commozione quando ricorda la sua lunga amicizia con Lovari che gli è stato accanto fin da quando, giovane prete cortonese era stato nominato vescovo di Faenza. Poi racconta un aneddoto "Oggi, non a caso, è stato scelto di poggiare la bara di Maurizio su questo tappeto. Lui lo teneva come una reliquia fin da quando lo portò alla Basilica di Santa Margherita per rendere più accogliente la preghiera di Papa Giovanni Paolo Secondo. Questo stesso tappeto è stato utilizzato durante l’ordinazione a Vescovo ad Arezzo di Flavio Roberto Carraro. Nel 1997 accolse anche me e la mia ordinazione episcopale".

La folla accorsa è composta e ancora sbigottita per la tragica morte di Lovari. Tanti gli amici che con lui hanno condiviso iniziative e attività, dal Fotoclub Etruria, al Rotary Club, all’Accademia Etrusca, all’università di Alberta. L’applauso è commosso quando a prendere la parola è Diego Cavallucci in rappresentanza degli "Amici del Circolo Arci Ossaia e della Casa di Paese". "Maurizio, l’uomo dai mille interessi, quello che ha portato il mondo all’ Ossaia. Perché se ogni giorno vediamo camminatori per le nostre strade che seguono i percorsi delle antiche vie e se alla nostra casa di paese abbiamo una bellissima mostra di fotografie dei momenti che hanno portato alla luce la Villa Romana è grazie a te. Se all’Ossaia continuiamo da anni a fare una splendida corsa di Mtb che sale e scende dalla nostra Sepoltaglia è grazie a te. Se avessi potuto ora ci avresti sgridato, già perché mal sopportavi prenderti tutti i meriti e se qualcuno te li riconosceva, come era giusto, tu lo liquidavi con una risposta vera e sincera: ‘io ho fatto la mia parte’. Tu hai sempre fatto la tua parte, senza mai tirarti indietro, soprattutto se ci vedevi la valorizzazione del tuo territorio e la sana e disinteressata aggregazione. Hai fatto la tua parte per rendere il nostro mondo migliore e noi faremo la nostra per continuare seguendo i tuoi indimenticabili insegnamenti".

La salma ora riposa nel vicino cimitero della frazione. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi sull’incidente e sulle responsabilità. La procura di Perugia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, in cui è stato iscritto come indagato l’ottantenne che era alla guida dell’auto ferma sulla strada e con cui Lovari si è scontrato.