Sul tema del taglio degli alberi in via Campanacci, zona Cappuccini, interviene anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Lucacci:
"Il Pd aretino a corto di argomenti politici, prima si getta anima e corpo nella creazione di comitati per la tutela degli alberi e poi finisce per protestare contro la Regione Toscana. Quando in politica ci si mette a fare tutto ed il contrario di tutto, si finisce per rasentare il ridicolo.
Mentre a Firenze e in tutta la Toscana le amministrazioni targate Pd procedono ove necessario al taglio degli alberi per i lavori idraulici o per il rischio nelle strade cittadine, ad Arezzo i locali del Partito Democratico non hanno trovato di meglio da fare che creare comitati per sollevare il dissenso delle piazze ad ogni taglio di un albero.
Per cui, nonostante gli alberi caduti e resi pericolosi a causa del maltempo, i pasdaran del comitato si oppongono all’abbattimento degli alberi, soprattutto pini, che vengono ritenuti a rischio dall’amministrazione.
"La pochezza politica di questa strategia è evidente e si manifesta con la notizia del prossimo taglio dei pioppi da parte della regione Toscana nell’ambito lavori di sistemazione idraulica del fiume Castro – continua Lucacci – immediatamente si accende l’allarme rosso per i dirigenti del comitato ed ecco che gli strateghi politici del Pd chiedono un consiglio comunale aperto contro un’azione di taglio... decisa dalla regione Toscana a targa Pd. Se i locali militanti del Partito democratico vogliono opporsi al taglio dei pioppi, lo facciano pure, ma vadano in Regione Toscana facendosi dare l’indirizzo dai consiglieri Ceccarelli e De Robertis, che sicuramente sapranno come guidarli.
"La politica è una cosa seria e andrebbe fatta con un minimo di coerenza ed intelligenza – conclude l’esponente di Fdi – soprattutto quando in gioco vi è la sicurezza dei cittadini".