LUCA AMODIO
Cronaca

L’ultima sfida del generale. Vannacci: "Vedrò Mugnai"

Tutto esaurito alla cena con uno dei nuovi protagonisti della politica. Netto sul caso di San Polo: "Chi difende la casa ha sempre ragione".

Il brindisi di Vanancci dopo l’assoluzione di Salvini

Il brindisi di Vanancci dopo l’assoluzione di Salvini

"Esprimo vicinanza a Sandro Mugnai, andrò a trovarlo, appena potrò". Le parole di solidarietà sono quelle del generale Roberto Vannacci che giovedì sera ha scelto Arezzo per la cena degli auguri con i suoi sostenitori del centro Italia, anche se a dirla tutto i "vannacciani" sono arrivati anche da nord e da sud. A tavola si sono seduti in 350 ma in lista di attesa c’erano un altro centinaio di persone che fino all’ultimo continuavano a chiamare lo staff del movimento "Il mondo al contrario" per prenotarsi alla cena natalizia con l’europarlamentare da mezzo milione di preferenze. Il locale in centro città era però sold out e anche per motivi di ordine pubblico - la zona era sorvegliata da decine di carabinieri e poliziotti - è stato necessario fermare le prenotazioni.

Vannacci è entrato in scena alle 20,30, un’ora dopo la sentenza di assoluzione per Matteo Salvini a cui è stato dedicato il primo brindisi. Quando è arrivato l’accoglienza è stata da rock star e anche lui, che ormai ci ha preso gusto, si è comportato da vero front man con quel piglio che continua a far breccia sui sostenitori che aderiscono al suo movimento. Assenti, invece, alla tavola di Vannacci i vertici del centrodestra aretino.

E qualcuno dello staff di Vannacci fa notare, sorridendo: "Noi abbiamo invitato tutte le forze alleate". Il generale non ha battuto ciglio: "È una cosa che non mi stupisce nella maniera più assoluta, se avessero partecipato, ci sarebbe stata grande accoglienza da parte nostra. Evidentemente hanno altro da fare, ma non è una cosa costruita attorno ai dirigenti della Lega", commenta Vannacci.

Eppure il supporto al Carroccio non mancherà nemmeno alle Regionali. "Ci saremo, non possiamo nasconderci - aggiunge il generale - e non c’è alcun dubbio che ci saremo con la Lega, anche se poi discuteremo i particolari tecnici insieme. A meno che, succeda l’impossibile ma non credo".

E i rapporti con Salvini? "Sono ottimi, solo qualche media ha voluto metterci contro". E per le comunali di Arezzo cosa bolle nella pentola di Vannacci e del comitato aretino guidato da Romani? Non c’è ancora un piano ma il generale garantisce che ci sarà e magari potrebbe essere proprio il suo uomo di fiducia, Cristiano Romani coordinatore per il centro Italia del movimento, il personaggio da lanciare nella corsa per Palazzo Cavallo. Poi Vannacci torna sul caso di San Polol e si schiera dalla parte di Sandro Mugnai, l’artigiano di 54 anni che tornerà in tribunale con l’accusa di omicidio per aver ucciso a colpi di fucile il vicino di casa che stava lanciando l’assalto alla guida di una ruspa. "Sono molto vicino a lui, gli esprimo tutta la mia solidarietà. Quando una persona difende la sua casa e la sua famiglia, la difesa è sempre legittima. Andrò a trovarlo quando potrò e io onoro le mie promesse".

"Un grande piacere, è la quinta volta che il generale viene ad Arezzo in un anno e mezzo, questo ci riempie di orgoglio. Il generale ha come punto fermo anche Arezzo e noi siamo al suo fianco", dice Romani.