REDAZIONE AREZZO

L’ultimo incontro con l’ex e le botte. Lui in manette e lei all’ospedale. Aveva il divieto di avvicinamento

Il colpo al volto e la prognosi di 10 giorni. Un 34enne albanese in manette dopo l’ennesima lite. Attivato il Codice Rosa: il percorso per le vittime di violenza ha contato ben 150 segnalazioni nell’aretino. .

L’ultimo incontro con l’ex e le botte. Lui in manette e lei all’ospedale. Aveva il divieto di avvicinamento

L’intervento della polizia ha portato all’arresto di un 34enne albanese, che aveva già commesso atti di violenza

di Gaia Papi

AREZZO

Un violento colpo al volto. Il ricovero in ospedale ed il riconoscimento di 10 giorni di prognosi. Si è conclusa così una lite, l’ennesima, tra un uomo e la sua ex compagna. Lei la vittima, per la quale è stato attivato il codice rosa. Lui, un 34enne albanese, è invece finito in manette. Fra l’altro non nuovo a gesti di violenza nei confronti della ex. Nei sui confronti pendevano già un ammonimento del questore oltre al divieto di avvicinamento. In passato c’erano state, quindi, altre odiose aggressioni che spiegano le misure già attive nei suoi confronti; ma non è bastato. Nonostante questo infatti, nello scorso fine settimana, i due si sono incontrati. Nelle storie di violenza accade spesso. La richiesta dell’ultimo chiarimento, dell’ultimo saluto. La cronaca è triste testimone di come, per qualcuna, quell’ultimo incontro lo sia stato letteralmente, rivelandosi fatale. In questo caso è scoppiato un diverbio. Sono volate parole forti, fino al colpo, violento, in pieno volto alla donna. Immediato il ricovero al San Donato dove i medici le hanno riconosciuto una prognosi di dieci giorni. Ed è scattato il Codice rosa, il prezioso canale che offre un aiuto concreto a chi si trova di fronte a violenza. La squadra mobile ha quindi arrestato l‘uomo per il reato di maltrattamenti commesso nei confronti della sua ex compagna. Effettuate le dovute comunicazioni all’autorità giudiziaria, è stato richiesto dal pubblico ministero titolare del procedimento, l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento già in atto vista la gravità dell’accaduto e la pericolosità dimostrata dall’uomo. Per questo motivo il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 35enne che, attualmente, si trova nella casa circondariale di Arezzo. Quello del Codice rosa, nell’arco del 2023, si è dimostra un aiuto concreto per oltre 500 persone, adulti e minori, vittime di violenza. Il bilancio del percorso di accesso al Pronto Soccorso dedicato a tutte le vittime di violenza (in particolare donne, bambini e persone discriminate) fa emergere un quadro a tinte scure. Nell’Area Grossetana sono stati 254 i casi gestiti dal Codice rosa, e 153 in quella Senese. Ad Arezzo nel 2023 sono state 150 le segnalazioni complessive, 127 maltrattamenti e 2 abusi che hanno coinvolto adulti, mentre 21 sono state le segnalazioni per maltrattamento di minori.