L’ultimo saluto a Berbeglia. Morto a 20 anni nell’auto: oggi i funerali in Duomo

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale sull’accaduto. L’amico seduto al suo fianco resta ricoverato all’ospedale Le Scotte.

di Luca Amodio

AREZZO

Sarà celebrato oggi al Duomo di Arezzo il funerale di Paolo Berbeglia, il militare di vent’anni che nella notte tra venerdì e sabato ha perso la vita lungo la strada provinciale 21, all’altezza di Ruscello, in un incidente stradale. L’auto su cui viaggiava insieme a tre amici, tutti del 2003, è finita fuori strada, ha impattato un palo della luci e si è ribaltata su sé stessa quattro o cinque volte. La dinamica che i soccorritori del 118 si sono trovati davanti era spaventosa tant’è che sono stati necessari anche i vigili del fuoco per estrarre i giovani dalle lamiere, tra cui il corpo di Paolo che ha avuto la peggio e che nonostante la corsa contro il tempo si è spento all’ospedale San Donato. Ieri è stata eseguita la ricognizione cadaverica così come previsto dalla procura di Arezzo che non ha ritenuto necessario portare avanti ulteriori approfondimenti (cioè l’autopsia) e che quindi già nella mattinata di ieri aveva restituito la salma alla famiglia di Paolo, terzo di tre fratelli. Ieri è stata allestita la camera ardente all’ospedale San Donato mentre oggi al Duomo di Arezzo saranno celebrati i funerali, alle 14.30. Dopo l’ultimo saluto in cattedrale, Paolo riposerà al cimitero di Campriano dove il ragazzo viveva prima di trasferirsi a Bologna dove si era arruolato nel Genio Ferrovieri di Castelmaggiore, a pochi chilometri di distanza dalla città felsina.

Intanto come stabilito dalla legge, la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo: si procederà per omicidio stradale e come dovuto verrà iscritto probabilmente l’amico alla guida nel registro degli indagati. I carabinieri di Arezzo, coordinati dalla Pm Taddei che è la titolare dell’indagine, hanno eseguito l’alcol test a chi era alla guida e i primi risultati hanno dato esito negativo. Anche l’auto, una Volkswagen Polo, è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Arezzo e adesso gli accertamenti vanno avanti nel più stretto riserbo ma non dovrebbero esserci sorprese: resta da capire perchè l’auto sia finita fuori strada, se ci sia stata una distrazione magari oppure un eccesso di velocità. Per ora sono tutte ipotesi che soltanto gli investigatori potranno chiarire a suo tempo. Intanto il ragazzo che era a fianco a Paolo, ferito più grave rispetto chi sedeva nei posti davanti, rimane ricoverato alle Scotte di Siena dove in quella tragica notte era arrivato in codice rosso con il pegaso. E’ fuori pericolo di vita ma rimane in rianimazione con prognosi riservata.